Università Agraria: scatta la sperimentazione cerealicola

Riceviamo e pubblichiamo

I terreni dell’Università Agraria aprono alla sperimentazione cerealicola. In collaborazione con il C.R.A. è stato realizzato un campo prova per varietà colturali, a pochi passi dal Centro Aziendale in località Roccaccia e più precisamente nella Lestra denominata del “Capraro”.

Interessati e curiosi possono facilmente osservare il campo prova dalla strada del Ghiaccio, il tappeto verde comincia ad essere visibile nel suo reticolato sperimentale. Ogni quadrato rappresenta una varietà di seme diversa. Obbiettivo verificare la resa delle varietà di grano seminate a parità di condizione in aree come quelle della Roccaccia con caratteristiche del tutto particolari.

Sementi convenzionali sperimentati su terreno biologico, con procedure e protocolli rigorosamente biologici, quindi privi di ogni aiuto di tipo chimico. Una banca dati utile all’Università Agraria e agli agricoltori che conducono e lavorano terreni simili.

Attività di ricerca utili, su terreni disagiati e particolari, che diano risultati non di tipo accademico, ma di immediato riscontro al mondo agricolo, rese certe su terreni veri, un patrimonio di informazione garantito e certificato da Università Agraria e CRA.

Da anni l’Università Agraria si rende disponibile a simili collaborazioni, utili per scelte consapevoli in un momento di difficoltà profonda per un intero settore, in cui è fondamentale capitalizzare le scelte e ridurre i rischi. Conoscere i dati su nuove varietà, le loro caratteristiche, la resistenza al nostro clima ed al terreno appare di fondamentale importanza.

Dalla semina, già avvenuta, alla raccolta tutto sarà monitorato con la massima attenzione. Strategica la scelta dell’appezzamento concesso, in area facilmente visibile nella speranza di ridurre in maniera drastica i danni eventualmente cagionati dagli animali selvatici che renderebbe i parametri e i dati ottenuti non veritieri.