Riceviamo e pubblichiamo
Ad essere ridicola e altrettanto risibile caro Mazzola è la sua strumentale presa di posizione a difesa dell’onnipresente assessore Ranucci, con la quale è caduto nell’ennesima figuraccia agli occhi della cittadinanza. Una puerile difesa d’ufficio quella del Sindaco Mazzola che raggiunge il massimo dell’ilarità quando con una melina ripropone senza ormai alcun freno il più classico dei scarica barile sulla soluzione al problema arsenico, per il quale è ora di mettere la parola fine.
Mazzola che pur sapendo di essere il Sindaco di Tarquinia, o ha fatto finta o ha forse omesso di dire tutto tra una norma di legge e l’altra, cioè che è la massima autorità sanitaria della Città e cosa non da poco rapportato al serio e grave problema dell’arsenico nell’acqua, ed avendo soldi e tempo a disposizione avrebbe dovuto trovare la soluzione definitiva già da tempo. Spieghi quindi ai cittadini e non a noi caro Ranucci, perché dei 15 milioni di euro dell’Enel non si sono trovati 500.000 euro per realizzare un dearsenificatore così da evitare l’emergenza che i cittadini tarquiniesi stanno purtroppo vivendo?
Con questo ricordiamo all’assessore Ranucci, come si stiano mettendo di nuovo le mani nelle tasche dei cittadini di Tarquinia visto che i 448.000 euro per il dearsenificatore sono stati trovati raschiando il fondo del barile del bilancio comunale. Basta con le favole dei soldi risparmiati perché non si voleva mettere le mani nelle tasche dei cittadini per realizzare un dearsenificatore che invece, secondo Ranucci, avrebbe dovuto realizzare qualcun altro, non ci crede più nessuno.
Sulle competenze della Provincia queste non prevedono nessuna dotazione finanziaria che possa essere finalizzata alla problematica arsenico. Affermare qualcosa di diverso rappresenta solo propaganda di bassa lega e disinformazione, d’altronde…
Ecco quindi la mozione di sfiducia all’assessore Ranucci come atto dovuto e motivato che prende in considerazione diversi aspetti importanti sottovalutati dallo stesso, ed uno su tutti la tutela della salute visto che il problema dell’arsenico era noto già dal 1998 e che oltre il 31 dicembre 2012 saremmo entrati in piena emergenza. Basta con l’arroganza, basta con le favole, basta con l’insulto alle intelligenze altrui. Se motivazioni quali la difesa della salute pubblica, la totale mancanza di condivisione nella pianificazione degli interventi, l’assenza totale del raggiungimento di validi obiettivi, se non la propria rielezione, in merito alla creazione di posti di lavoro ed alla tutela della salute pubblica risultano risibili, questo lo lasciamo decidere ai cittadini ed al consiglio.
L’assessore Ranucci dopo aver investito milioni e milioni di euro deve avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, di venire in consiglio di difendere le sue scelte che, oggettivamente non hanno mai salvaguardato la salute dei cittadini ed il loro lavoro.
Speriamo almeno che questa mozione di sfiducia porti l’assessore Ranucci a presenziare in consiglio visto che manca allo stesso da oltre 4 mesi, e spieghi ai cittadini ed alla sua maggioranza perché ha deciso di puntare sul teatro anziché sul dearsenificatore, informi la cittadinanza sul perché non ha deciso di realizzare un sistema di rilevamento autonomo della qualità dell’aria anziché una pista ciclabile. In questo vi dirà che era un’opera cofinanziata, bella consolazione cari concittadini. Bella consolazione. Siamo in tanti ad aspettare i suoi perché, anche perché le sue scelte non le ha mai condivise con nessuno.
Gruppi Consiliari UDC, PDL, TERZO POLO