Riceviamo e pubblichiamo
Il 9 gennaio si è svolta la prima seduta consiliare dell’anno dell’Amministrazione comunale. Tra i tre punti all’ordine del giorno, l’ultimo è stato sicuramente quello di maggior importanza: “contro i tagli della spending review e la riserva a favore dello Stato del gettito Imu sugli Immobili di categoria D”.
«Questa proposta – ha dichiarato il Sindaco Sergio Caci – è il primo di uno dei tanti passi che tenteremo per correre ai ripari ad una legge che diventerà devastante per Montalto. Chiedo il voto unanime del Consiglio comunale per avere un primo documento ufficiale da presentare al Ministero. La legge finanziaria prevede infatti un nuovo metodo di versamento del gettito Imu. All’art. 1 comma 380 viene affermato che l’intera quota Imu della tariffa base, 0.76, degli opifici va versata allo Stato: questo comporterebbe una perdita di 5 milioni e 421 mila Euro per il nostro comune. Una cifra che non potrà essere inserita nel bilancio di previsione 2013. La stessa finanziaria prevede inoltre un fondo di riserva di solidarietà comunale anche se fino ad aprile non si saprà quale e se è davvero fattivo che una qualcosa verrà restituito ai comuni. Ho già contattato alcuni sindaci come quello di Civitavecchia: Il gettito Imu del nostro paese è alto a causa della devastazione territoriale causata dalla presenza della centrale Enel e del fotovoltaico. Il taglio di oltre 5 milioni porterebbe a togliere dei servizi al cittadino. Metteremo in piedi tutte le azioni possibili per cercare di far si che questo non accada e ricorreremo in tutte le sedi opportune. Siamo pronti anche ad occupare la strada statale che porta da Montalto a Pescia qualora il caso lo richiedesse: faremo sentire forte la nostra voce».
Anche l’opposizione, attraverso le parole del capogruppo Peruzzi e del consigliere Carai, si è resa disponibile e pronta a combattere una battaglia fondamentale per le sorti dell’Ente. La minoranza ha infatti sottolineato la gravità del problema per il comune di Montalto al momento in cui venissero a mancare 5 milioni e 421 mila Euro. Paola Peruzzi e Salvatore Carai unitamente alla maggioranza consiliare hanno spiegato che occorre un’azione trasversale politica, anche con il supporto dell’Anci e di esperti costituzionalisti, per impugnare l’assurda legge del governo Monti.
«Bisogna – ha aggiunto il Presidente del Consiglio Comunale Marco La Monica – mettere in campo delle azioni di spessore anche al livello nazionale altrimenti non si arriverà da nessuna parte. La battaglia va vinta perché altrimenti sarebbe come se riconsegnassimo le chiavi del comune al Parlamento». Il consiglio comunale ha infine espresso votazione unanime contro i tagli del governo Monti dando grande prova di compattezza per risolvere il problema relativo al gettito Imu. «Ringrazio la minoranza – ha concluso il Primo Cittadino – per il voto favorevole: sarà una battaglia dura. La cosa che più mi spaventa è che la finanziaria è stata votata dal Parlamento e molti di quei parlamentari che l’hanno votata sono già ricandidati e sicuri della loro rielezione. Spero che facciano una virata a 180° per venire incontro alla popolazioni e ai territori come il nostro, che altrimenti ne uscirebbero distrutti. I nostri onorevoli che hanno votato questa finanziaria non sono degni di portare il loro titolo. Invece di essersi abbassati gli stipendi e tolti i privilegi di cui godono, hanno tolto l’Imu ai comuni scagliandosi di nuovo sulle spalle della popolazione. Speriamo che il Governo che si insedierà dopo le votazioni pensi ai comuni e non solo al portafoglio dei Parlamentari. Bisogna far sentire la nostra voce a chi sta in Parlamento e non sa nemmeno cosa ha votato».