Riceviamo e pubblichiamo
Scrivere, raccontarsi, condividere le proprie emozioni, sensazioni ed esperienze è un esercizio che fa bene al cuore, a volte una liberazione. Nell’animo e nella sensibilità di alcune persone, poi, questa magia diventa, a volte, duplice: e le parole arrivano al cuore anche di chi legge, trasmettendo loro quelle vibrazioni positive, rendendoli partecipi di un emozione, stringendo un ideale legame a distanza tra autore e lettore.
Vincenza Scarponi ha, nel cuore e nel’animo, questa capacità: forse è qualcosa di innato, forse è un dono fattole da suo figlio che, scomparso a causa di una grave malattia, le ha indicato la strada per vivere quella sofferenza e trasmettere, agli altri, la propria esperienza di vita. “Dopo la sua morte – racconta Vincenza – dopo quelle grandi sofferenze, un giorno ho sentito il desiderio di scrivere: ne è uscita una poesia, scritta su un pezzo di carta, dedicata a lui, a mio figlio. Da allora, lui è – quando scrivo – la mia testa e le mie mani: e grazie a questo son riuscita ad uscire da un tunnel buio”.
Da allora, quelle mani non si sono più fermate, e han trovato l’appoggio incondizionato della famiglia, con il marito di Vincenza che – con un amore che, quando parla di sua moglie, si legge negli occhi – ne ha riportato su computer tutti gli scritti ed un figlio, Michelangelo, che ne ha trascritti alcuni su pergamena, lavorando a mano, con la china: sono oltre duecento le poesie composte – di cui 47 riportate su pergamena – circa venticinque i racconti. E molto di questo tesoro Vincenza ha scelto di regalarlo, riportandolo su una serie di libri – finanziati in proprio con i soldi ed i risparmi della famiglia – che, dal 1993 ad oggi, distribuisce gratuitamente. “I miei pensieri”, una raccolta di settanta poesie, quindi “Un mesto sorriso”, che ha ricevuto anche un riconoscimento letterario in un premio ad Ostia Lido, ed infine la serie di “Valori di vita”, di cui son stati pubblicati già tre volumi ed il cui quarto sarà presentato e distribuito a Pasqua del 2013.
È notizia recente che la passione, la sensibilità, la generosità e la capacità di emozionare di Vincenza Scarponi hanno ottenuto un riconoscimento straordinario, di fortissimo impatto emotivo ed emozionale. Qualche giorno fa – esattamente il 2 ottobre, il “giorno degli Angeli”, come Vincenza tiene a sottolineare – la famiglia Viscarelli ha ricevuto una lettera dalla Segreteria di Stato Vaticana: un documento emozionante, in cui il Santo Padre, Papa Benedetto XVI, cui pochi mesi prima era stato inviato il libro “Valori di vita 3”, ringrazia Vincenza per il dono ricevuto e la lettera che lo accompagnava, impartendo la propria benedizione alla famiglia Viscarelli.
“È stata un’emozione fortissima – racconta Vincenza – ancor più forte di quando, qualche mese prima, avevo ricevuto un omaggio simile dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: anche quella è stata una bella soddisfazione, con il Presidente che – ringraziandomi – mi ha invitato a continuare a scrivere, augurandomi buon lavoro”.
Le emozioni, gli attestati di stima e di gratitudine, a Vincenza non mancano. “Capita spesso che qualcuno mi fermi – racconta – mentre con mio marito passeggio, per ringraziarmi, a volte abbracciarmi, condividere con me le emozioni come io, nei libri, le ho condivise con loro. Alcune persone mi dicono che, con quello che ho scritto, faccio loro compagnia: ed è bello avere conosciuto così tante persone: una signora di Padova, addirittura, dopo aver letto il mio libro, ha scritto delle poesie su di me, e me le ha inviate”.
Un ultimo aneddoto serve a raccontare quanto apprezzata ed utile sia l’opera letteraria di Vincenza Scarponi. “In Argentina c’è una parente di mio marito, che ha ricevuto i libri ed ha deciso di leggerli e raccontarli alle signore di origine italiana della comunità in cui vive: loro avrebbero difficoltà a capirli leggendoli, così lei glieli traduce e racconta, e loro tornano a vivere un pezzo del loro paese d’origine”.