Riceviamo e pubblichiamo
A nome del gruppo PD all’Università Agraria desidero esprimere pubblicamente l’apprezzamento nei confronti della minoranza per il contegno tenuto all’ultimo consiglio. Il voto favorevole alla datio in solutum dimostra senso di responsabilità, attaccamento all’Ente. Una scelta che noi tutti abbiamo fatto con il cuore nell’interesse di ciò che appartiene a tutti i cittadini.
Abbiamo abbattuto ogni steccato politico ciò darà ancora più forza ai consiglieri che condividono l’esperienza amministrativa tanto al Comune che all’Università Agraria, un segnale inequivocabile.
Chi ricopre il doppio ruolo ha un compito sicuramente più complesso. Sono certa e con me gli altri che la datio in solutum sia una soluzione valida sia per gli interessi del Comune che per quelli dell’Università Agraria. Il mio convincimento discende da un principio logico, inattaccabile: da enti diversi stiamo curando gli interessi degli stessi cittadini.
Si è speso fin troppo in avvocati e interessi legali per Equitalia, bisogna chiudere questa partita velocemente. Abbiamo piena e totale conoscenza di atti e provvedimenti nonché delle difficoltà tecniche, ma nella legalità tutto si può e si deve risolvere.
Il buon senso deve essere la stella polare che guida il percorso. L’impegno è a lavorare con serietà e trasparenza soprattutto nei confronti della minoranza che ha aperto un credito importante e per questo deve essere attrice di ogni singolo passaggio. In un momento dove l’antipolitica è dilagante e dichiarazioni dai toni fin troppo eccessivi riempiono i giornali, i cittadini hanno bisogno di vedere che almeno le istituzioni sanno trovare soluzioni nell’interesse della collettività. L’ultimo consiglio dell’Università Agraria è un esempio di come la dialettica tra maggioranza e minoranza possa avvenire nell’interesse del bene comune.
Elisa Valeri
Capogruppo PD Università Agraria