Riceviamo e pubblichiamo
Consiglio all’amico Marco Gentili di non fermarsi al titolo degli articoli, ma di leggerne il contenuto. Ho spiegato perfettamente la posizione libera e autodeterminata dei Giovani Democratici. Il suo richiamo e il suo intervento sono polemica gratuita, peraltro inutile in queste primarie dove ciò che conta è la partecipazione e la proposta del centro sinistra.
Se il tuo problema era far sapere che sostieni Bersani, potevi farlo tranquillamente senza inventare un problema che non c’è ed inquinare il clima sereno nei Giovani Democratici. Non lasciamo che le dinamiche altrui inquinino il clima nei Giovani Democratici. Io sostengo Matteo Renzi, non giudico gli altri e mi preoccupo di spiegare la sua proposta politica. Rispetto le regole del partito e mi metto a disposizione, quindi non prendo reprimende da nessuno.
Polemizzare sui giornali è roba di altre generazioni, meglio sarebbe usarli per un confronto vero basato sui contenuti e sui programmi. Demonizzare l’avversario che peraltro nelle primarie è il nostro primo amico sa di caccia alle streghe.
Visto il numero di apparizioni sul giornale credo di aver rispettato il mio ruolo lavorando in silenzio e senza clamori. Non cerco notorietà, ma penso sia giusto rispettare il mio pensiero anche se è diverso dal tuo, parliamo di cose concrete.
Reputo la mia scelta coerente con il mio percorso, non basata sulla convenienza del momento o sull’aspettativa di stare sul carro del vincitore. I Giovani Democratici sono liberi e indipendenti per definizione, spero che anche tu caro Marco lo sia fino in fondo, questa volta come lo sei stato in passato.
Michele Tatulli
Segretario GD Tarquinia