
Riceviamo da Italia Nostra Sezione Etruria e pubblichiamo
“Amministratori, associazioni, Università Agraria, agricoltori, commercianti, operatori turistici, categorie economiche e cittadini: anche per Tarquinia, il 6 aprile, sarà una giornata decisiva per il futuro della Tuscia. La seconda tappa di “Tuscia in Movimento” sarà un momento di mobilitazione collettiva per dire un chiaro NO al Deposito Nazionale di Rifiuti Radioattivi.
Ma una grande manifestazione non si improvvisa: servono consapevolezza e una corretta informazione. Per questo il 21 marzo, terremo un incontro pubblico nella sala consiliare di Tarquinia, dove ripercorreremo l’intera vicenda, analizzeremo le scelte istituzionali e capiremo insieme quali sono le prospettive per il nostro territorio.
Sarà un’occasione per ascoltare, confrontarsi e organizzare una mobilitazione partecipata e consapevole. Il Deposito di scorie radioattive non è una questione tecnica né riguarda solo l’area individuata: tocca tutta la Tuscia, la nostra economia, l’agricoltura, il turismo, il commercio e l’identità stessa di questo territorio.
In questa battaglia, ogni realtà territoriale ha un ruolo fondamentale: le istituzioni locali, le categorie produttive, le associazioni e gli enti che da sempre gestiscono e difendono il nostro patrimonio comune. È il momento di unire le forze per una mobilitazione ampia e determinata. Il 6 aprile dobbiamo essere in tanti a Vulci. Cominciamo da qui: vi aspettiamo!”
