![](https://www.lextra.news/wp-content/uploads/2023/03/extra-banner.gif)
![Serafini e Zacchei](https://www.lextra.news/wp-content/uploads/2024/08/WhatsApp-Image-2024-08-06-at-15.20.20-715x562.jpeg)
(f.e.) “In sette mesi, zero idee zero progetti ma solo tante opportunità perse”. Intervengono così i consiglieri di minoranza Betsi Zacchei e Luigi Serafini, entrambi esponenti di Fratelli d’Italia, analizzando i primi mesi della nuova amministrazione guidata da Francesco Sposetti.
“Ora il rodaggio è finito, così come le scuse. Se togliamo gli innumerevoli tagli del nastro e le quotidiane apparizioni di rappresentanza, la sostanza è nulla. Dove è finita la tanto sbandierata programmazione e collaborazione? Sono mesi che si naviga a vista. Non c’è ancora una data per la fiera, di Giostra delle Contrade e DiVino Etrusco neanche si accenna a parlare. È evidente che è una maggioranza con troppi individualismi e con idee partitiche talmente opposte che è impossibile governare. Di questo l’ultimo consiglio ne è un esempio eclatante”.
La disamina si sposta sulle opportunità perse. “In 6 mesi di amministrazione hanno perso tante opportunità per Tarquinia. – tuonano – Finanziamento eventi natalizi: partecipato ma non finanziato; bando sicurezza: partecipato ma penultimi in classifica; bando giubileo: non hanno partecipato; bando beni confiscati alla mafia: non hanno partecipato; bando piste ciclabili: non hanno partecipato; bando piano regolatore: non hanno partecipato. Vero è che non sempre i bandi si vincono ma crediamo sia obbligo di chi amministra partecipare”.
Una debacle che si sposta anche sul discorso turistico. “Zero è stato fatto nel campo della promozione turistica, in pochi mesi è stato perso tutto il minuzioso lavoro svolto in cinque anni. – proseguono – L’aver disertato tutti i maggiori appuntamenti legati alla promozione turistica è un danno evidente alla città. Ancora ad oggi Francesco Sposetti è nello stesso tempo sindaco e assessore a Turismo, Cultura, Spettacolo, Urbanistica, Agricoltura, Sanità, Ambiente, Patrimonio, Demanio, Trasporto Pubblico Locale, Polizia Locale, Protezione Civile…, ovvero la quasi totalità dei settori cardine del nostro Comune. La domanda è lecita e la risposta è ovvia: ma l’attuale Sindaco non è che non si fida delle capacità dei suoi assessori e dei suoi consiglieri preferendo accentrare tutta la macchina amministrativa? Il risultato è un Comune ingessato, bloccato e fermo. Parafrasando una frase di Cardarelli: “Qui tutto è fermo, soprattutto il Sindaco Sposetti e la sua amministrazione”.
![](https://www.lextra.news/wp-content/uploads/2021/03/leoTechSotto.gif)