Ieri, a Roma, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è stata inaugurata la mostra “Miti greci per principi dauni”, un evento che celebra la restituzione all’Italia di 25 reperti archeologici, tra cui un gruppo di straordinari vasi apuli e attici a figure rosse. Questi reperti, recuperati grazie a un’importante operazione di diplomazia culturale con i Carabinieri del Comando Tutela del Patrimonio Culturale, erano conservati nelle collezioni dell’Altes Museum di Berlino. La cerimonia di apertura è stata presieduta dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e ha visto la partecipazione di numerosi esperti e autorità, tra cui il Direttore generale Musei Massimo Osanna, il Capo Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale Luigi La Rocca, e il Comandante dei Carabinieri TPC Gen. D. Francesco Gargaro.
Un gruppo di vasi rientra in Italia dopo decenni
La mostra è frutto di un accordo di cooperazione culturale siglato il 13 giugno scorso tra il Ministero della Cultura italiano, quello tedesco, la Fondazione per l’Eredità Culturale della Prussia e l’Altes Museum. Grazie a questo accordo, che ha visto un lavoro sinergico delle Procure di Roma e Foggia, dei Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale e degli uffici del Ministero della Cultura, il gruppo di vasi provenienti dalla Puglia settentrionale, antica terra dei Dauni, è tornato definitivamente in Italia. La mostra presenta vasi apuli di grande valore, risalenti al IV secolo a.C., tra cui opere di ceramografi noti come il Pittore di Dario e il Pittore dell’Oltretomba. L’esposizione è allestita con un’impronta immersiva che consente ai visitatori di esplorare le storie mitologiche raccontate attraverso le scene decorate sui vasi, creati per essere deposti nelle tombe.
La destinazione finale e i futuri progetti di valorizzazione
Una volta conclusa l’esposizione a Villa Giulia, i reperti saranno trasferiti in Puglia, nella città di Foggia, dove saranno destinati al futuro Museo di Foggia, attualmente in fase di restauro e adeguamento. Il museo sarà dedicato proprio alla lotta contro il traffico illecito di beni culturali e ospiterà questi reperti come simbolo di recupero e giustizia. Inoltre, l’accordo con il museo berlinese prevede un programma di prestiti a lungo termine di opere d’arte, in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Napoli e i Parchi archeologici di Paestum e Velia. Questi prestiti rafforzano il legame tra Italia e Germania nella salvaguardia del patrimonio culturale e nella promozione della legalità.
La restituzione dei beni è stata celebrata anche dalle dichiarazioni delle autorità coinvolte, che hanno sottolineato l’importanza di questa operazione come un successo della diplomazia culturale e della collaborazione internazionale per la tutela dei beni culturali.