Tarquinia, Namo Ristobottega riconfermato nella Guida Michelin 2025 con il Bib Gourmand

Anche nel 2025, Tarquinia continua a brillare sulla Guida Michelin, una delle pubblicazioni più prestigiose nel mondo della gastronomia e del turismo. Il merito è ancora una volta di Namo Ristobottega, che conferma il suo posto nella Guida per il quarto anno consecutivo. Un risultato straordinario che testimonia la qualità e l’impegno dello chef Tiziana Favi e di Hassan Ismail Jaafar, che continuano a stupire con la loro cucina creativa e legata al territorio viterbese. Namo è inoltre insignito di un riconoscimento speciale: la selezione Bib Gourmand, che premia i ristoranti che propongono il miglior rapporto tra qualità e prezzo del menu.

Il riconoscimento della Guida Michelin: una cucina semplice, ma di qualità

La Guida Michelin descrive Namo come un “piccolissimo, semplice locale” situato appena fuori dalle mura di Tarquinia, a breve distanza dalla famosa necropoli di Monterozzi, Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il ristorante si distingue per una cucina leggera e gustosa, che omaggia la tradizione del territorio viterbese, con particolare attenzione alle verdure di stagione. La chef Tiziana Favi, con la sua brigata, crea piatti che sorprendono per la loro semplicità e qualità, esaltando i prodotti locali con grande fantasia. La descrizione si conclude con un’incantevole immagine del dehors del ristorante, che offre una vista spettacolare sulla costa.

Un risultato frutto del lavoro di squadra e della passione per la valorizzazione del territorio

Il riconoscimento ricevuto è, per Tiziana Favi, un ulteriore stimolo a continuare su questa strada, mantenendo alta la qualità e l’innovazione in cucina. “Un risultato che, come sempre, è il frutto del gioco di squadra”, afferma Tiziana, sottolineando l’importanza del confronto continuo con Hassan e con lo staff di Namo, da Diletta Caoletti, nella cucina di Namo da solo un anno ma che già promette grandi risultati, a Rosaralis Grences, anima della sala del ristorante assieme a Marcello. La ricerca costante di nuovi sapori e la combinazione di provenienze culturali diverse sono alla base di un progetto gastronomico che da anni valorizza i prodotti del territorio. Namo è anche un punto di riferimento per la lotta allo spreco e la promozione della tipicità, grazie all’impegno di Tiziana e Hassan come Cuochi dell’Alleanza Slow Food. Tiziana, inoltre, rappresenta l’Italia nel consiglio internazionale di Slow Food ed è stata promotrice di un importante progetto con i ragazzi dell’Istituto Cardarelli di Tarquinia a Terra Madre 2024, il Salone del Gusto di Torino: un primo passo verso la creazione, nella città etrusca, della prima comunità degli orti Slow Food.