Riceviamo dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini e pubblichiamo
“Bene la richiesta al Governo di istituzione della Zona Logistica Semplificata da parte della Giunta Rocca, provvedimento contenuto in una delibera di Giunta relativa all’aggiornamento 2024 del “Piano di Sviluppo Strategico”. Si tratta di uno strumento chiave per lo sviluppo del sistema economico, infrastrutturale e produttivo del nostro territorio, grazie all’adozione di un regime incentrato soprattutto sulla semplificazione amministrativa. Con la Zls infatti si apriranno straordinarie opportunità di sviluppo per le aree industriali e portuali del Lazio con l’obiettivo di rafforzare la competitività delle nostre imprese e agevolare l’insediamento di nuove attività.
L’introduzione della Zls favorirà l’adozione di misure rivolte allo snellimento delle procedure burocratiche, la possibilità di agevolazioni fiscali e contributive per le attività imprenditoriali, maggiori capacità di investimento in favore del comparto industriale e la creazione di un sistema integrato ed efficiente di infrastrutture e trasporti in grado di rilanciare gli scambi commerciali. Una grande opportunità che avrà ricadute notevoli sull’indotto economico del Lazio. Anche la provincia di Viterbo potrà beneficiare di grandi opportunità, grazie all’inserimento all’interno del perimetro della Zls del Comune capoluogo e dei Comuni di Civita Castellana, Orte e Tarquinia, individuati per la presenza di realtà industriali ed imprenditoriali di qualità e per lo snodo strategico dell’Interporto.
E’ intenzione della Regione Lazio includere poi in una fase successiva anche altri Comuni in possesso dei requisiti richiesti, affinché i benefici possano estendersi concretamente su tutto il territorio. Un grazie alla Giunta regionale, al presidente Francesco Rocca, agli assessori Roberta Angelilli (Sviluppo economico), Giancarlo Righini (Bilancio) Manuela Rinaldi (Infrastrutture e Lavori Pubblici), Pasquale Ciacciarelli (Politiche marittime) per aver impostato il lavoro che ha permesso oggi di concretizzare la richiesta, un lavoro incentrato sul confronto costante con le realtà imprenditoriali e produttive, che ha portato ad individuare le necessarie strategie da mettere in campo nelle varie aree per meglio favorire le specifiche vocazioni territoriali”.