Il 12 e 13 ottobre, a Tarquinia, la Tomba degli Scudi sarà protagonista delle Giornate FAI d’Autunno, occasione unica per visitare uno dei tesori più nascosti della Necropoli di Monterozzi. In occasione della 13esima edizione dell’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano, ben 700 luoghi d’arte, storia e natura saranno aperti in 360 città italiane, molti dei quali solitamente non accessibili al pubblico. Il FAI Viterbo si occuperà di gestire l’apertura della tomba, offrendo un’opportunità speciale ai visitatori.
Un restauro per far rivivere l’antico splendore
Dal 2016 al 2018, la Tomba degli Scudi ha subito un accurato restauro che ha interessato la camera centrale, consentendo la riapertura dopo decenni di chiusura a causa del degrado. Grazie ai contributi raccolti nella settima edizione dei Luoghi del Cuore e al cofinanziamento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, questo gioiello dell’età ellenistica è tornato a risplendere. I dipinti murali e le epigrafi etrusche, che adornano le pareti dell’ipogeo, sono di nuovo visibili in tutto il loro fascino. Il restauro ha reso fruibile uno dei sepolcri gentilizi più importanti dell’epoca, rappresentativo della pittura e cultura etrusca.
Visita alla Tomba degli Scudi e consigli pratici
La Tomba degli Scudi, parte della Necropoli di Monterozzi, è stata scoperta nel 1870 ed è oggi considerata uno dei siti archeologici più importanti del patrimonio Unesco, riconosciuto dal 2004. “È il nostro ‘luogo del cuore!”, le parole soddisfatte di Lorella Maneschi, capodelegazione FAI. Situata nella porzione denominata “Primi Archi”, si trova a breve distanza dal bellissimo borgo medievale di Tarquinia, famoso per le sue chiese romaniche e il Palazzo Vitelleschi, sede di un importante museo archeologico. Le visite alla tomba saranno possibili dalle 10 alle 17 durante le Giornate FAI, e si consiglia di parcheggiare al cimitero moderno “San Lorenzo” per poi proseguire a piedi.