Fly: la mostra di Antonella Mosca alla Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano

Sabato 21 settembre alle ore 17 si è inaugurata “Fly”, la mostra dell’artista e architetto Antonella Mosca, curata da Antonio E.M. Giordano. L’evento è ospitato nella splendida cornice della Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano, grazie al Circolo Culturale Orbetellano ‘Gastone Mariotti’, con il patrocinio del Comune di Monte Argentario e della Pro Loco. Questa esposizione propone un viaggio affascinante attraverso le opere plastiche e metalliche di Antonella Mosca, dove la sua formazione artistica e la sua esperienza da architetto si fondono in un dialogo armonioso tra arte, ambiente e architettura.

Le Opere: Sculture che Raccontano Spazio, Natura e Memoria

Il curatore Giordano ha descritto le opere di Mosca come il risultato di una profonda riflessione tra arte contemporanea e architettura. Le sue sculture figurative in terracotta evidenziano la sua formazione in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, mentre quelle in acciaio, alluminio e ferro si avventurano in un terreno più concettuale. Tra i lavori esposti ci sono i “Grattacieli” in ferro che, con il loro gioco di ombre e luci, mutano aspetto al variare della luce. Altri pezzi esplorano la memoria e il tempo, come le “Tracce di memoria” in alluminio stampato fotograficamente, o la “Percezione circolare” in acciaio inox che riflette il mondo circostante in modi inaspettati. L’artista affronta anche temi legati alla natura e al progresso umano, come in “Natura-cemento”, un tronco d’albero immerso nel cemento, simbolo della resilienza della natura.

Un Dialogo con l’Ambiente e il Pubblico

Il titolo della mostra, “Fly”, invita il pubblico a “volare” attraverso le opere di Mosca, esplorando la fusione tra volume e spazio, tra luce e materia. Le sue sculture creano un dialogo dinamico con l’ambiente circostante e con chi le osserva, richiedendo una partecipazione attiva da parte dello spettatore, quasi come se questo fluttuasse attorno alle opere stesse. Con un tocco di ironia, il titolo allude anche al significato anglosassone del cognome dell’artista. La mostra sarà visitabile fino al 19 ottobre, con orari differenti tra settembre e ottobre. Ingresso €2 (ridotto €1).

Orari

Settembre: tutti i giorni 10.30-12.30; 16.00-19.00
Ottobre: sabato e domenica 16.00-19.00