Riceviamo da Mauro Mazzola e pubblichiamo
È stato sufficiente un ruolo in maggioranza, è stato sufficiente un voto per alzata di mano, è stato sufficiente un secondo e, il consigliere “pentastellato” Ernesto Cesarini, noto personaggio tra i più agguerriti No-Coke e capofila delle numerose battaglie di contestazione sulla riconversione a carbone della Centrale Enel di Civitavecchia, con molta disinvoltura ha posto la parola fine alle sue ideologie e a quelle di molti suoi amici, votando nel consiglio comunale del 30 luglio scorso la variazione di bilancio, nella quale sono chiaramente presenti le compensazioni Enel della riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia. Quanto sopra è stato chiaramente illustrato dall’assessore dei Cinque Stelle nella relazione letta in assise consigliare, lo stesso ha ben specificato la presenza di una maggiore entrata per la rivalutazione Istat del contributo Enel.
Prendo atto che non esiste più né dignità, né coerenza politica in quanto i No-Coke pubblicamente definirono quei soldi “sporchi di sangue”, per questo chiedo almeno alle vostre coscienze da chi siano stati ripuliti questi soldi, con la votazione del 30 luglio 2024 in pubblica assise è stata tradita la cittadinanza che ha creduto in quelle battaglie.
Non sto scrivendo né da politico, né da ex Sindaco, ma da uomo libero, il quale è stato sbeffeggiato con il lancio di monetine per essersi venduto la salute dei propri cittadini, e che Voi sulla mia squadra comunale siete stati capaci di innalzare cartelli con su scritto “Maiali dentro”.
Si, posso permettermi di parlare di squadra, in quanto le autorizzazioni a sottoscrivere l’accordo con Enel per ottenere le compensazioni, come tutti i comuni limitrofi, al tempo il Sindaco le ottenne a seguito di due delibere, una di Giunta e una di Consiglio Comunale, mentre voi No-Coke, in consiglio comunale organizzavate manifestazioni caratterizzate da odio e rancore sociale, senza nessuna predisposizione al confronto ed al dialogo civile, solo severe accuse alle persone. Ed oggi questi animi puri dove sono finiti?
Gli ultimi “Slogan”, in quanto per atteggiamento tali sono, sostenevano che nel caso di vittoria delle elezioni avreste fermamente rifiutato e restituito tutti gli introiti dell’Enel passati e futuri, per questo mi sarei aspettato dal suo gruppo politico, dai suoi amici No-Coke, una proposta con variazione di riconsegna dei compensi all’Enel.
A tal proposito, per sua condotta, consigliere Cesarini le sue dimissioni sarebbero un atto dovuto, per dignità e coerenza dovrebbero essere i suoi stessi amici del “No al carbone” a farle tale richiesta, nel caso in cui non possa trovare il coraggio per lasciare quel ruolo istituzionale così tanto da lei ambito, almeno chieda pubblicamente scusa alla popolazione e agli amministratori dell’epoca, alcuni ad oggi sono anche suoi compagni di percorso politico-amministrativo.
E concludo, ricordandole che noi, l’amministrazione del carbone così da voi definita, di quei soldi ne facemmo importanti investimenti, sia sul nostro ospedale, che a difesa ambientale del territorio, nonché sostegni per ogni forma associazionistica di impegno nel sociale. Il vero insegnamento di dignità e coerenza è stata dettata dal tempo! Un brutto scherzo del destino?