Un’esperienza unica per unire a nuoto la Sicilia con la Calabria. La Traversata dello Stretto di Messina alla ricerca dei leggendari Scilla e Cariddi è un evento da non perdere per gli appassionati di nuoto in acque libere, più o meno esperti e tre tarquiniesi, accompagnati da altri due amici nuotatori e nell’ambito di un gruppo organizzato, vivranno un’esperienza indimenticabile nelle acque del Mar Mediterraneo.
Tarquinia alla conquista dello Stretto
Mercoledì 24 luglio, infatti, Luigi Di Domenico, Alessandra Biagiola e Antonio Tarolla scendereanno nelle acque della Calabria per sublimare la loro passione per il nuoto in acque libere e completare i circa 3.500 metri che separano i due Piloni “Guardiani dello Stretto”. Un’esperienza vissuta in totale sicurezza grazie alla collaudata squadra di accompagnamento, che non mancherà di realizzare foto e riprese come ricordo dell’evento. Ai nuotatori anche il Diploma rilasciato dalla Federazione Italiana Cronometristi.
Un’esperienza tra natura e mitologia
La passione per il nuoto in acque libere accomuna i tre tarquiniesi da qualche anno e li vede allenarsi assieme sotto la guida dell’Arvalia Team e, in particolare, del tecnico Simone Ciavarrini. Proprio nell’ambito di questa passione hanno conosciuto gli altri due atleti pronti a “sfidare lo stretto”: Gianni Arezzini, toscano ma con base a Tarquinia Lido, e il romano Davide Gambardella. Per il team tarquiniese non si tratta di un debutto in manifestazioni simili, avendo già preso parte ad altri eventi di questo tipo, individuali o in staffetta, ma certo la location rievoca scenari mitologici e rende l’impresa dei nuotatori ancora più iconica.