Tradizione e innovazione, la capacità di combinare anni di esperienza e successo con idee che permettono di tenersi al passo coi tempi, perché lil saper vedere oltre resti un tratto caratteristico.
Se il Velcamare, a Tarquinia, è da decenni un punto di riferimento della ristorazione locale, è proprio per l’intuizione che, alla fine degli anni ‘50, Augusto Pompei ebbe nell’immaginare il futuro in un locale in piazza Cavour, o qualche anno dopo quando, assieme alla famiglia, decise di aprire le porte anche al Lido.
Oggi, nelle mani di Claudio, sua moglie e suo figlio la capacità del Velcamare di innovarsi resta la stessa, e chi in questi giorni vi ha fatto visita se ne è reso conto in modo evidente: la nuova sala esterna a vetri con vista sulla piscina è la perfetta sintesi di nuovo e tradizionale, richiamando la stessa armonia che rivive nei piatti.
Perché, tra sala e cucina, Claudio, la sua famiglia e tutto lo staff, sotto la sapiente guida dello chef Christian, portano avanti una filosofia chiara, quella che, quasi settanta anni fa, ha dato il via a una storia così intrecciata con le vicende della città: materie prime di qualità, fresche e possibilmente locali, cucinate con semplicità e un pizzico di fantasia e portate a tavola con il sorriso e la professionalità che chiunque abbia vissuto un esperienza ai tavoli del Velcamare ha saputo riconoscere.
Una cura al cliente, un’attenzione al dettaglio, che da allora rendono il Velcamare la struttura di via degli Argonauti che tutti a Tarquinia conoscono per averci celebrato ricorrenze, momenti di emozione o semplici quanto preziosi attimi in famiglia, a pranzo o a cena.