La mostra personale “Kyklos – Patrizia Trevisi” è un progetto espositivo site-specific che presenta sculture tessili polimateriche in dialogo con il sito e con la mostra di archeologia subacquea “Memorie sommerse” ospitata nella Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano. Lo spazio espositivo è vissuto come un “interlocutore”, pronto ad accogliere e predisporre all’incontro e all’esperienza con l’arte, l’archeologia, il mito e la storia. Il progetto è rivolto sia ai turisti italiani e internazionali sia alla popolazione locale, con l’obiettivo di rinsaldare i legami della Terra di Maremma con i culti e archetipi primordiali dei cicli mitologici, tema centrale delle opere di Patrizia Trevisi.
Le Opere: Uroboros, Kronos, Ares
Le opere in mostra si sviluppano in un ritmo espositivo atemporale dove passato e presente convivono in armonia. “Uroboros” rappresenta il serpente che si mangia la coda, simbolo del ciclo continuo di nascita, morte e rinascita, con forti volumi delle spire che si annodano in un movimento vorticante. “Kronos” è la sintesi tridimensionale della ricerca formale di Patrizia Trevisi, con linee dinamiche che convergono verso un’apertura centrale in un eterno movimento rotatorio. “Ares” rappresenta l’archetipo del guerriero, con una corazza formata da volumi imbottiti e attraversati da una rete di corde che simboleggia l’energia bellica e la dualità dell’eroe e del distruttore.
Artemide Efesia Politeia: Il Nutrimento e la Femminilità
“Artemide Efesia Politeia” è una scultura che rappresenta la divinità cosmica e della fecondità come simbolo del nutrimento. Lo stomaco-grembo materno è ricoperto di seni-capezzoli multipli, simboleggiando l’abbondante nutrimento per la prole. L’artista evidenzia come i significati simbolici della dea, dall’accoglienza al nutrimento, influenzino culturalmente e moralmente la figura della donna. La scultura riflette sulla dualità del ruolo di donna e madre, affrontando le pressioni culturali e psicologiche legate all’allattamento, e sottolinea l’importanza del valore psicologico e affettivo dell’allattamento naturale.