Riceviamo da Renato Bacciardi e pubblichiamo
Ennesimo comunicato trionfalistico sulla trasversale e ancora una volta arriva in campagna elettorale. Questa volta la promessa la fa il centrodestra, e la vergogna non ha colore né politico né di tracciato, e alla fine si farà (forse) il tracciato magenta (colore non banale) che però in realtà è praticamente quello arancione, che l’amministrazione del Comune di Tarquinia aveva proposto senza essere ascoltata già nel 2015! Scopiazzato e con qualche modifica, riproposto, ma approvato.
Dieci anni buttati, e oggi tutti a mettersi la medaglia sul petto, ma resta il ritardo, inspiegabile e più che i meriti vorremmo capire chi sono i responsabili di quello che definiamo un vero e proprio danno, perché parliamo di una infrastruttura importante ed essenziale attesa da anni, e ritardata da politici miopi e dalla burocrazia. Anche su questo facciamo i conti con la solita vecchia politica dei partiti che non pensa al territorio e ai suoi interessi, sorda alle proposte di chi amministra e si nasconde dietro ai tecnici, e questo è un vizio che non ha colore politico.
Noi non facciamo sconti, e non siamo più disponibili ad aspettare. Non abbiamo partiti a cui obbedire, il nostro esclusivo interesse è la città. Quello della trasversale è esattamente il modello che vogliamo superare. Sette anni di niente, per riprendere e ritoccare quello che l’amministrazione locale aveva già proposto. Il rispetto del territorio è ascoltarlo, perché la trasversale non è una linea colorata su un’anonima planimetria, ma una scelta che incide profondamente sul tessuto economico della comunità e soprattutto sull’ambiente e sul paesaggio. La nostra vittoria alle elezioni è una garanzia, vigileremo e cureremo gli interessi dei cittadini e non quello dei politici di turno, affinché chi oggi promette non sia uguale a chi ha fatto le stesse promesse in passato.