Riceviamo dal M5S Tarquinia e pubblichiamo
Nei mesi di febbraio, marzo e aprile si è svolto il Dibattito Pubblico per la scelta del tratto finale, quasi tutto nel territorio di Tarquinia, della superstrada Orte-Civitavecchia (SS675).
Il Commissario Governativo Ing. Coppa e ANAS hanno proposto quattro alternative, di lunghezza variabile tra gli 11 e i 14 km, per collegare lo svincolo di Monteromano ovest con la A12: il tracciato “verde” nella Valle del Mignone, che riprende con piccole varianti quello già bocciato dal TAR alcuni anni orsono ed è anche il più lungo e che consuma più suolo; il tracciato “blu di cresta” situato sull’altura che separa la Valle del Mignone da quella del Fosso Ranchese, in un paesaggio integro; a Sud della SS1bis si trova invece il tracciato “viola”, che in corrispondenza della macchia della Turchina e delle alture della Civita e dei Monterozzi prevede 2 gallerie naturali per una lunghezza di quasi 4,5 km, non intercetta altre strade e non richiede viabilità complementare; il tracciato “magenta” che ha quasi 3,5 km di gallerie tra naturali e artificiali ma che nel tratto iniziale boschivo si sovrappone alla SS1bis per quasi 3 km, distruggendola e distruggendo con essa il meraviglioso tratto boschivo della 1bis nella Macchia della Turchina.
Il Dibattito è stato caratterizzato da scarsa partecipazione perché è mancata un’efficace comunicazione. Il Comune di Tarquinia, che avrebbe dovuto partecipare attivamente, anche per coinvolgere i cittadini, non ha presentato osservazioni. Il M5S è stato presente a tutte le sedute ed ha redatto le proprie osservazioni per esigere dallo Stato il tracciato in assoluto migliore, senza tener conto solo degli aspetti economici, perché da troppi decenni i Tarquiniesi subiscono le servitù imposte dallo Stato: 30 km di elettrodotti dell’alta tensione con enormi tralicci, 30 km di autostrade che lacerano il territorio, la centrale a carbone di Civitavecchia, il rischio di diventare deposito nazionale di scorie nucleari e grandi distese di campi fotovoltaici.
Il Sindaco con una fugace apparizione all’ultima seduta si è espresso per il tracciato “magenta”, che piace al Commissario Coppa e ad ANAS, perché costa meno del “viola” ma che distrugge il meraviglioso tratto boschivo della 1bis. Il M5S, avvalendosi del supporto dell’Ing. Martens, esperto di progettazione autostradale, ha chiesto e proposto un tracciato ibrido formato nella parte iniziale in galleria da quello “viola” e nella parte finale dal tracciato “magenta”, che fa salva la 1bis nel tratto boschivo, garantisce a Tarquinia uno svincolo per la Superstrada e si innesta sulla A12 senza costruire un nuovo raccordo, chiedendo che lo Stato entri “in punta di piedi” sul nostro territorio, dopo tutte le servitù imposte. Oggi ANAS renderà note le sue conclusioni. Il M5S sarà presente.