Riceviamo dai consiglieri di minoranza Luca Benni, Angelo Brizi, Francesco Corniglia, Angelo Di Giorgio e pubblichiamo
Nella seduta del Consiglio Comunale di martedì 2 aprile la maggioranza Fedele/Socciarelli ha portato una proposta di delibera relativa alla formalizzazione della volontà di cessione delle quote detenute dal nostro Comune, pari al 20%, nella società partecipata Montalto Ambiente spa.
Il passaggio del servizio idrico alla Talete spa ha reso necessaria questa razionalizzazione, anche perché a suo tempo era arrivato al Comune una segnalazione della Corte dei Conti che chiedeva di effettuare
questa azione.
Come sappiamo la cessione ha richiesto molto lavoro e si trattava di una cosa certa, incerto era solo il tempo necessario al passaggio a Talete. Al 31 maggio 2022 era stato incaricato un professionista per dare una valutazione al patrimonio netto dell’azienda ed era stata fatta una valutazione di 890000 euro. Se facciamo il 20% di quella cifra otteniamo un valore delle quote del Comune pari ad euro 178000.
Dall’insediamento della Sindaca Socciarelli, siamo a giugno 2022, la stessa insieme all’assessore Fedele hanno iniziato una serie di incontri e trattative con Talete. La cessione definitiva del servizio come sappiamo è stata fatta il primo agosto 2023. La domanda che ci poniamo è la seguente: perché in tutto questo tempo non è stato fatto un aggiornamento della stima del patrimonio della partecipata? Perché non è stata fatta una proposta di vendita sul mercato delle quote sociali? Perché siamo passati dal recesso alla cessione delle quote?
Siamo così arrivati a dicembre 2023 quando è stato dato un supplemento di incarico al professionista per fare un aggiornamento al 30 novembre 2023 del patrimonio. Da questa nuova valutazione è uscito un valore pari a 655000 euro che porta ad un valore della quota posseduta dal Comune pari ad euro 131000. Quindi un mancato introito potenziale di 47000 euro per le casse comunali. A queste più che legittime domande chiederemo risposta agli enti preposti.
Nel frattempo la proposta non è stata votata in Consiglio perché nell’imbarazzo generale l’assessore non si è accorto di un grave errore che ha provocato il ritiro dall’odg della proposta. È successo che nel parere del Revisore dei Conti del Comune era infatti indicata una cifra diversa rispetto a quella pattuita in sede di Assemblea dei soci della Montalto Ambiente spa cui partecipava l’assessore Fedele.
Eppure la Sindaca a suo tempo scriveva sui giornali “I consiglieri Benni, Puddu, Di Giorgio e Brizi invece di ostentare sicurezza su Facebook e sui vari media, avrebbero dovuto dedicare un po’ di tempo a studiare il regolamento del consiglio comunale e il Tuel. Avrebbero evitato, così, di fare la brutta figura che stanno facendo” a proposito della mozione di sfiducia nei suoi confronti. Prima di dare lezioni agli altri, egregia Sindaca, sarebbe meglio guardare se stessi. Un’altra delle tante pessime figure della inadeguata maggioranza, possibile che nessuno se ne sia accorto? Ma almeno li leggono gli atti prima di alzare la mano e votare sì?