(a.f.) Le Saline di Tarquinia, angolo del territorio tarquiniese che ha stregato nel tempo numero di visitatori – a partire da Comencini che vi girò alcune scene del suo Pinocchio – paiono aver fatto di nuovo colpo. E che colpo!
Secondo alcune voci – che non trovano almeno per ora conferma a livello di amministrazioni – a mettere gli occhi sul pittoresco borgo ormai in stato di abbandono sarebbe stato un investitore saudita, capitato per caso nella zona.
A unire nel destino le Saline e il misterioso miliardario sarebbe stata la passione di quest’ultimo per la pesca – per il surf casting in particolare – e la volontà del resort romano in cui ha alloggiato lo scorso ottobre di fargli provare tra le coste dell’alto Lazio proprio quella di fronte alla riserva naturale. Quei primi sguardi curiosi avrebbero avuto come seguito una serie di sopralluoghi per valutare la potenzialità turistica dell’area, ritenuta enorme.
Secondo chi ha accompagnato il magnate nelle visite tarquiniesi, l’idea è quella di trasformare il borgo in un resort di lusso e iper esclusivo incentrato proprio sulla passione per la pesca sportiva e in generale l’ambiente marino. Si parla di visite in gondola nelle vasche, turni di pesca in spiaggia con servizi all’avanguardia e completa ristrutturazione delle strutture, a partire dalla torre dello stabilimento pronta a diventare hotel con punto di avvistamento in terrazza e ristorante all’ultimo piano, rigorosamente di pesce.
Come detto, l’idea è per ora tale e nessun coinvolgimento ha interessato le amministrazioni e agenzie interessate: passaggi naturalmente fondamentali per capire se l’opportunità possa divenire realtà, con le evidenti conseguenze in termini di indotto e occupazione. Insomma, restando in tema di pesca, la rete è stata lanciata: chissà se la pesca avrà successo!