Riceviamo dagli insegnanti dell’istituto San Benedetto di Tarquinia e pubblichiamo
Se c’è una donna, c’è sempre una storia. Narrata, cantata, dipinta, a volte sussurrata, oppure nascosta, evocata, denunciata, distorta o manipolata.
“Facciamo rumore” ci suggerisce Elena, sorella di Giulia Cecchettin, al posto del “minuto di silenzio” per ricordarla. La violenza maschile, fisica o psicologica, è il più forte sbarramento nel difficile percorso di emancipazione femminile. Si nutre di una visione patriarcale in cui il maschio è centrato su di sé: tutto gli è dovuto.
La donna no. Da sempre testimone di una cultura del cuore e dell’ascolto, empatica e attenta verso i più deboli, nella fragilità universale di un destino comune si staglia come forza e voce del mondo. Una voce che da flebile. Tremante, sommessa si fa grido, “rumore,” tuono che squarcia quelle certezze millenarie nelle quali si incardina, ancora, la cultura maschile.
La Scuola può fare molto anche nell’ambito dell’educazione all’affettività. Deve insegnare a tutti il rispetto di sé e dell’altro, sollecitare gli studenti a conoscere e ascoltare la propria mente, anima e corpo, sapere cosa piace e cosa no. Significa saper verbalizzare ed accogliere, imparando anche ad accettare il si e il no della persona con cui ci si relaziona. Ha l’obbiettivo di sviluppare l’intelligenza emotiva a partire dalla consapevolezza delle proprie sensazioni, dei propri sentimenti, emozioni e passioni nel riconoscimento dei bisogni dell’altro.
Gli insegnanti hanno il compito di affiancare i giovani nella crescita personale, guidandoli nella scoperta della propria identità e prepararli ad affrontare il mondo esterno con il supporto degli apprendimenti che aprono alla conoscenza della vita.
Per questo noi professori dell’Istituto Paritario San Benedetto crediamo fortemente al valore della “quotidiana relazione” con i nostri studenti, ma anche alla necessità di individuare nell’8 marzo, giornata internazionale della donna, una mattinata intera di ricapitolazione e riflessione sulla parità di genere.
Noi ci crediamo, lo testimoniamo e, soprattutto, lo insegnamo.
Ritorna, pertanto, per il settimo anno consecutivo, un workshop su “Voci di e per la donna”.
Questo è il nostro programma