Riceviamo da Alberto Tosoni e pubblichiamo
Faccio seguito al comunicato stampa ultimo, a firma di FI e FDI, per precisare che intanto conosco l’Ente e le sue criticità e potenzialità quale già Vicepresidente dell’Amministrazione precedente. Si afferma che avrei portato un “Ente allo sbando” ma non è così, poi se tanto preoccupati della mia condotta potevano presentare una SFIDUCIA al sottoscritto ANZICHÉ UN RIMPASTO di Giunta.
Ma ho già comunicato alla cittadinanza cosa è successo nell’Amministrazione dell’Università Agraria e credo di averlo fatto in maniera completa ed ho già espresso il comportamento assunto da pochi Consiglieri verso le sedute Consiliari. Pertanto, quanto asserito nell’ultima comunicazione a mezzo stampa, mi appare una mera giustificazione dei comportamenti avallati e manifestatesi solo a partire dal 15.12.2023 dai loro Consiglieri.
Le improvvise assenze, non amministrativamente motivate, sono invece solo la dimostrazione di essersi sottratti a eventuali confronti diretti e in Consiglio e, non mi risultano siano pervenute richieste di dialogo in precedenza, sia nelle sedi apposite che nelle tante riunioni di maggioranza.
Ho dato le dimissioni con rammarico e responsabilità e non ho disertato nulla che potesse inficiare il lavoro complessivo di tutti e mai mi sono sottratto a confronti con i Consiglieri o Assessori. Mi limito solo a ricordare che in merito al bilancio previsionale 2024, stesso schema del 2023, questo è stato approvato con voto favorevole unanime in Giunta anche da esponenti di FI e FDI (delibera n.156 del 29 novembre) e dove erano presenti il Consulente ed il Revisore dei Conti ed anche il Presidente del Consiglio, ben invitato anche lui tra l’altro ad esporre eventuali osservazioni al documento o ai diretti presenti. Nulla di chiaro è pervenuto neanche a seguire nella riunione di maggioranza svoltasi il 5 dicembre u.s. alla presenza del Consulente (ancora) che ha predisposto il bilancio, più dialogo di così fatico a capire, visto che non sono state poche, nella mia condotta, le riunioni di maggioranza indette.
Pertanto mi rimane difficile come avrei dovuto percepire da prima un malessere amministrativo così evidente e, ritengo che quanto riportato nella nota congiunta sono solo motivazioni meramente pretestuose.
Chiudo ricordando che nonostante quanto si dica tutte le decisioni sono state deliberate all’unanimità dalla Giunta e sono state sempre prese nell’interesse dell’Ente. Se così aberranti potevano essere riviste, contestate o impugnate, invece nessuna richiesta di riunioni né di Consigli straordinari è pervenuta. Rammento che le delibere di Giunta non sono atti autonomi del Presidente ma scelte collegiali. Ribadisco che sono orgoglioso e difendo tutto il lavoro svolto dalla Giunta, dai Consiglieri e Tecnici, un impegno complessivo a servizio dell’Ente.