Tarquinia, FdI: “Bene il ricorso contro il deposito di scorie radioattive”

Riceviamo da Fratelli d’Italia Tarquinia e pubblichiamo

“Non possiamo che giudicare positivamente l’impegno del sindaco Alessandro Giulivi a battersi contro la carta nazionale delle aree idonee redatta dalla Sogin, nella quale figura anche il comune di Tarquinia come zona candidata ad accogliere il deposito di scorie nucleari. Il ricorso al Tar per chiedere l’annullamento del documento è un atto dovuto nei confronti della città, del suo patrimonio naturale e delle sue peculiarità ambientali.

Riteniamo doveroso agire per tutelare il territorio tarquiniese da un’ipotesi che non ha visto nessuna consultazione popolari e nessun confronto con i cittadini. Vogliamo anche sottolineare che non c’è mai stato un ascolto delle osservazioni presentate dagli enti locali, rimaste lettera morta. Il nostro comune vanta eccellenze nel settore agricolo e turistico, oltre a quelle ambientali che sono riconosciute da anni. Queste risorse contribuiscono al benessere economico e sociale dei cittadini e non possono correre il rischio di venire inficiate da una decisione calata dall’alto sulla quale anche un pool di esperti ha sollevato dubbi di natura tecnica.

In questo senso consideriamo ottimo l’intervento del governo Meloni e del Parlamento nel Dl Energia, nel quale è previsto che, attraverso una nuova carta delle aree autocandidate, siano poste le condizioni per far sì che la scelta del sito non sia imposta ma anzi risponda a specifiche richieste delle comunità territoriali interessate. Su questo tema Fratelli d’Italia, non solo a Tarquinia ma in tutta la provincia di Viterbo, ha deciso di lottare affinché le istanze delle comunità interessate vengano ascoltate. Confidiamo pienamente nelle capacità dell’avvocato Noemi Tsuno, incaricata dal Comune di presentare ricorso contro le pubblicazioni Sogin”.