Riceviamo da Francesco Corniglia, consigliere comunale di Montalto di Castro, e pubblichiamo
A Montalto di Castro nella zona denominata “il Quartuccio” continuano da mesi i lavori sulla strada omonima per il passaggio ed installazione dei numerosi cavidotti necessari ai futuri campi fotovoltaici.
Una situazione affrontata dai residenti con grande pazienza ma con notevoli disagi e frequenti danni alle loro autovetture, le forature dei pneumatici non si contano più. La preoccupazione più grande, riguarda il garantire una piena e veloce percorribilità dell’area ad eventuali mezzi di soccorso oltre al rispetto della sicurezza. È inevitabile come il passaggio di numerosi mezzi pesanti abbia rovinato nel tempo il manto delle vie comunali alternative già in parte compromesse e delle apposite complanari realizzate con materiali di riporto. Strade comunali, quelle di Guinza Grande e di Mezzagnone, che inizialmente venivano utilizzate anche dai mezzi di lavoro dei cantieri dei nuovi impianti fotovoltaici e di quello del cavidotto.
Dalle testimonianze raccolte da alcuni residenti si evidenzia come siano necessari regolari lavori di manutenzione che ad oggi mancano per ripristinare i pezzi di asfalto più rovinati e le cunette in parte non più esistenti.
Cunette che in alcuni tratti ad oggi sono ancora chiuse per consentire il transito dei veicoli impedendo il regolare deflusso delle acque meteoriche. Le piogge dei giorni scorsi hanno trasformato tratti di strada in pericolose piscine di acqua e fango.
Molto frequenti sono le chiamate alla Polizia Locale per cercare soluzione alle problematiche che ogni qualvolta si trovano ad affrontare.
Uno dei residenti racconta di aver protocollato nel mese di novembre una richiesta al Sindaco di sistemare strada Mezzagnone per avere una viabilità sicura ma ad oggi nulla è stato fatto considerando che l’8 gennaio scorso sono ripresi i lavori dopo lo stop delle festività natalizie.
Siamo certi che un accordo tra le ditte ed il Comune possa essere trovato per garantire piena sicurezza stradale ed il diritto alla circolazione considerando anche il passaggio quotidiano del trasporto scolastico.
Si tratta di un cantiere complesso, per questa è necessaria la massima trasparenza sui tempi del cronoprogramma e del fine lavori e soprattutto la certezza, come detto più volte dall’amministrazione comunale che Strada del Quartuccio non venga più riaperta per futuri lavori di passaggi di nuovi cavi per impianti fotovoltaici oltre ai già numerosi esistenti.
Un’ altra importante osservazione rappresentata riguarda la necessità di far effettuare le misurazioni dei campi elettromagnetici attuali in modo da confrontarle con quelle che saranno misurate una volta finiti i lavori di posa dei numerosi cavidotti sotto il manto stradale. La tutela della salute e la sicurezza prima di tutto.