Word Medical Aid, l’associazione di volontariato di Tarquinia specializzata nelle missioni sanitarie all’estero per la cura delle patologie dell’occhio e dell’orecchio, ha concluso con successo 12 missioni sanitarie in Africa nel corso del 2023. In collaborazione con l’azienda veneta GN Hearing, l’organizzazione ha portato soccorso a più di 400 persone, effettuando interventi chirurgici oftalmologici e applicando 70 apparecchi acustici a giovani e bambini.
Durante queste missioni, decine di volontari altamente qualificati, tra medici, otorinolaringoiatri, oculisti, anestesisti e infermieri, hanno dedicato una o due settimane per svolgere un lavoro intenso e complesso. Le condizioni ambientali e logistiche avverse, come il clima caldo e umido, la strumentazione obsoleta e le frequenti interruzioni di energia elettrica, hanno reso il compito particolarmente impegnativo.
Il medico chirurgo oculista Nicola Lorusso, specialista in oftalmologia presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Siena e volontario nelle missioni, ha sottolineato le difficoltà incontrate durante la permanenza, ma ha anche evidenziato la soddisfazione nel poter migliorare la qualità della vita di molte persone. In particolare, ha evidenziato come in Africa la cataratta, una patologia curabile in Italia, spesso provochi la cecità a causa della mancanza di prevenzione e dell’accesso limitato alle cure efficaci.
L’impegno di Word Medical Aid non si limita alle sole operazioni chirurgiche. Dopo gli interventi, i pazienti sono seguiti dai centri sanitari locali in cui si svolgono le missioni. Infermieri specializzati in oculistica o medici, formati periodicamente dall’associazione, seguono i pazienti nei giorni successivi all’operazione e nei follow-up richiesti nelle settimane successive.
Oltre alla cura diretta dei pazienti, Word Medical Aid si impegna anche nella formazione del personale sanitario locale, contribuendo così alla crescita professionale e all’autonomia delle comunità servite. La missione dell’associazione non si limita alla sola assistenza medica, ma abbraccia l’obiettivo più ampio di migliorare la qualità della vita delle persone e promuovere lo sviluppo sostenibile nelle aree colpite.