Riceviamo dal PD di Tarquinia e pubblichiamo
Nello smarrimento imbarazzante della maggioranza, all’Università agraria si pensa agli auguri ed ai brindisi di Natale piuttosto che ai problemi dell’ente: tutto tace nonostante sia trascorsa ormai una settimana dal mancato voto del bilancio previsionale 2024, con la maggioranza che aveva disertato in massa prima e seconda convocazione. Un segnale che quella stessa “maggioranza” non è più tale.
Già il precedente bilancio di esercizio veniva approvato a luglio ricorrendo ad artifici tecnologici che potremmo definire quantomeno “particolari” non essendo neppure in quella occasione presenti in numero sufficiente per l’approvazione. Ad oggi la preoccupazione è l’imminente ricorrenza natalizia, il bilancio può attendere, il campeggio può attendere, l’inventario dei beni dell’ente può attendere. D’altro canto per qualcuno ora la priorità è alzare i calici e scambiarsi qualche convenevole.
Post esaltanti su presunto risultato di gestione, ma poi il bilancio non viene approvato: forse qualcuno ha iniziato a riflettere sulla responsabilità individuale che il bilancio dell’ente porta in dote a ciascuno degli amministratori? Forse comincia a diventare evidente che in questo momentaneo vuoto, anche normativo, gestire il bilancio dell’Università agraria come quello del circolo bocciofila non è propriamente corretto?
Macché, purtroppo siamo invece convinti che dietro a queste “assenze” non ci sia la presa d’atto di tutto ciò, quanto piuttosto qualche “conto interno”, prettamente politico, da regolare: il futuro dell’Ente può attendere. Che sarà mai, bilancio in più, bilancio in meno…
E dire che il vice presidente dell’Ente – che fa capo alla lista espressa da Fratelli d’Italia e vicina all’amministrazione Comunale – dopo l’imbarazzante commissione bilancio era corso trionfalmente ad arrampicarsi sugli specchi dichiarando che “La maggioranza non è andata sotto sul bilancio in commissione”, perché “mancavano altri gruppi” ed aggiungeva anche, con tono di sfida che “Ora il documento andrà al voto finale in Consiglio”. Insomma: i numeri non ce li avevamo, però facciamo finta di sì, “e comunque vedremo in Consiglio”. Grazie, abbiamo visto abbastanza.
Ora quindi ci potrebbe spiegare, il signor Assessore e Vice Presidente Sacripanti, perché in Consiglio – sul documento che VOI avete redatto, che VOI avete difeso, che VOI avete presentato – non vi siete
presentati? Non dovevate stare lì a difendervi da chi, come affermate voi, screditava il grande lavoro che
avevate fatto? Eppure non avete avuto il coraggio nemmeno di presentarvi, mandando deserte due sedute consecutive.
Delle due l’una: o quel bilancio voi non lo volevate votare, e quindi ammettete le nostre ragioni, oltre al
fatto di aver fatto solo ed esclusivamente propaganda nei giorni successivi, oppure la vostra fuga è dovuta a motivi esclusivamente politici (quelle stesse ragioni che rinnegavate in campagna elettorale ogni giorno, prendendo in giro voi stessi e i cittadini).
Dato il fervore con cui avete difeso proprio voi in Commissione il documento diciamo che abbiamo più di un’idea su quale delle due opzioni sia quella reale. Il problema è che queste cose le fate sulle spalle dell’Ente e non vi vergognate nemmeno.
Per parte nostra, abbiamo sempre dimostrato disponibilità al dialogo, abbiamo espresso le nostre posizioni ed abbiamo condiviso e votato modifiche regolamentari quando rivolte a migliorare e qualificare la gestione dell’ente, abbiamo votato contro il bilancio in commissione e lo stesso avremmo fatto in consiglio, se ci fosse stato.
Siamo molto chiari: per noi non ci sono alternative, governi di scopo o formule di sostegno creativo per una amministrazione che è giunta al capolinea. Non esiste più una maggioranza, non è mai esistito un progetto di governo dell’ente, tantomeno questa amministrazione ha dimostrato di avere contezza di cosa sia facendo. L’unica soluzione onorevole, in un contesto normale, sarebbero le dimissioni immediate. Ma qui, di normale, c’è rimasto ben poco. Se i brindisi non sono ancora terminati, un sentito augurio di Buon Natale