Riceviamo e pubblichiamo
IMU: dall’amministrazione Mazzola un salasso per i cittadini. In relazione alla recente delibera del consiglio comunale di aumentare l’IMU, viene da fare alcune considerazioni: la prima riguarda la mozione presentata dal nostro gruppo di opposizione nei confronti della quale la maggioranza ha mostrato indifferenza completa: eppure il sindaco non è solo il rappresentante del 50,7% dei tarquiniesi ma anche dell’altro 49 circa. Detta mozione sostanzialmente chiedeva il rinvio di una decisione così importante quale la determinazione delle aliquote comunali da applicare all’IMU. Avremmo voluto rimandare la decisione su quanto tassare i nostri cittadini ad un momento successivo quando, bilancio alla mano, si sarebbe potuto valutare la possibilità di effettuare tagli alla spesa pubblica e di conseguenza modulare l’IMU per coprire esclusivamente le spese veramente essenziali. Questo avrebbe consentito da un lato di vagliare la possibilità di abbassare le aliquote Imu e dall’altro avrebbe garantito il coinvolgimento nella discussione delle associazioni di categoria, dell’opposizione e dei cittadini. La seconda considerazione riguarda proprio il bilancio: come mai la maggioranza ha dovuto applicare aliquote così’ alte che aveva la possibilità’ di ridurre? Esiste forse un problema di risorse? Le spese che la maggioranza ha previsto sono così ingenti da non poter essere coperte altrimenti? Invece di aumentare le aliquote IMU all’inverosimile colpendo pesantemente i nostri settori produttivi, non sarebbe stato più equo tagliare le spese comunali? Non sarebbe stato più opportuno effettuare qualche risparmio con i famosi fondi Enel? Visto che ad oggi non ci e’ stato possibile sapere nulla sul bilancio, vorremmo sapere come mai le casse comunali sono in difficoltà tali da dover applicare aliquote salatissime. La terza considerazione infine riguarda proprio l’IMU, certo ingiusta come ingiusto è qualsiasi tributo che colpisce il contribuente Italiano (siamo ormai tassati al 50%) ancora più ingiusto se poi le somme incassate servissero a sovra-alimentare capitoli di spesa dei vari assessorati. In un momento di crisi come questo, sarebbe stato preferibile rivedere le aliquote al ribasso perché i cittadini, i commercianti, gli artigiani, gli agricoltori, le famiglie hanno bisogno di essere aiutati concretamente senza essere oppressi da ulteriori aumenti d’imposta. Ne vale il futuro della nostra economia locale, ne vale il futuro delle nostre famiglie. Forse non tutti sanno, che il comune può scegliere le aliquote IMU tra un massimo ed un minimo fissato per legge e che, nel caso di Tarquinia, con il voto della sola maggioranza e contro la nostra volontà sono state applicate soglie troppo alte, non sostenibili dal nostro sistema economico. Solo per fare un esempio i terreni agricoli verranno tassati con un’aliquota del 0,76, quasi il doppio della tariffa che il comune avrebbe potuto applicare, ovvero il 0,40. Sulle prime case l’aliquota scelta dal comune e’ del 0,40: il doppio dell’aliquota minima potenziale prevista dello 0,20. I cittadini hanno il diritto di sapere che, quando dovranno pagare la rata di dicembre (quella con le aliquote fissate dal comune) avranno una brutta sorpresa e per questo dovranno solo ringraziare l’amministrazione Mazzola. Inoltre faremo un’ attenta analisi sul bilancio di previsione per poi stabilire le quote imu più eque secondo il nostro gruppo di opposizione. Cercheremo nello svolgere le nostre funzioni, di essere costruttivi e di svolgere al meglio il nostro compito anche se l’amministrazione non convocando le commissioni e quindi non fornendoci dati necessari per le analisi del caso, rende difficilissimo il nostro lavoro. Vi invitiamo preventivamente al prossimo consiglio comunale dove all’ordine del giorno sarà l’approvazione del bilancio di previsione , per capire come vengano spese le risorse dei cittadini.
Alfio Meraviglia, Laura Voccia, Serafini Pietro, Marcello Maneschi