Nel suggestivo contesto del presepe vivente di Tarquinia, Emanuele Colatriano, un neonato di pochi mesi, si prepara a interpretare il ruolo di Gesù Bambino. L’invito è stato accettato con gioia dai genitori, Simone e Tania, che contribuiranno così a celebrare gli 800 anni del primo presepe di San Francesco.
La rievocazione, in programma il 26 e 30 dicembre e il 6 gennaio nel convento intitolato a San Francesco, promette di essere ancor più speciale grazie alla presenza discreta di Emanuele accanto alla Natività. L’associazione Presepe Vivente Tarquinia sottolinea l’importanza di questa tradizione e la curiosa ricerca per individuare il protagonista più giovane.
Di solito, spiegano dall’associazione, la selezione del bambino che impersonerà Gesù Bambino inizia con un “censimento” tra amici e conoscenti, ampliando poi la ricerca. “Cerchiamo di coinvolgere i genitori, ma le risposte spesso non sono positive”, affermano. In alcuni anni, questa mancanza di disponibilità ha portato a scegliere bambine per il ruolo.
Una delle curiosità più affascinanti riguarda la famiglia Mencarelli di Tarquinia, legata in modo speciale a questa rappresentazione. Tre dei loro figli hanno interpretato il neonato Gesù in diverse edizioni del presepe vivente, con l’ultima nel 2022.