Dall’Associazione “Tarquinia Democratica”, riceviamo e pubblichiamo.
L’Associazione Tarquinia Democratica, in seguito agli stucchevoli, ripetuti e demagogici battibecchi sui delicatissimi e controversi temi inerenti la salute pubblica, recentemente apparsi sulle pagine locali di un quotidiano diffuso in città, in relazione alla vicenda della riconversione a carbone della centrale TVN di Civitavecchia, esprime la propria indignazione per la superficialità delle argomentazioni e l’irrispettosa limitatezza con le quali le parti in disputa hanno inteso affrontare un tale, problematico nodo della vita cittadina.
A noi non interessa nel modo più assoluto alimentare le chiacchiere di cui sono infarcite le diatribe tra il consigliere d’opposizione Fiaccadori e il sindaco Mazzola.
Ci interessa, piuttosto, che il sindaco faccia il Sindaco e che non supporti le sue personali convinzioni, a proposito del dubbio se la citata centrale inquini o non inquini, affidandosi per la risoluzione dell’enigma ad un improprio quanto astruso “ non lo credo”, non essendo la salute un’opinione o, per quel che ne sappiamo, materia di fede: un sindaco, di un qualsiasi Comune, è la massima autorità cittadina per quanto attiene la Salute Pubblica e deve (deve) fondare le sue valutazioni su analisi e misurazioni scientifiche, e non su vaghe e credule impressioni soggettive.
E, se non vuole offendere l’intelligenza di quei tarquiniesi che, davvero, “sanno capire e discernere la verità”, la smetta con il continuo svincolarsi dalle responsabilità che territorialmente gli competono, provando e riprovando, alquanto maldestramente, a scaricarle su altri soggetti: se il sindaco Moscherini non ha a cuore le sorti della salute dei civitavecchiesi – nostri confinanti – noi ne siamo sinceramente dispiaciuti ma, per qualsiasi appello riguardante la città portuale, essi dovranno rivolgersi direttamente al loro primo cittadino e non a quelli dei Comuni confinanti. Così è anche per noi tarquiniesi: è il nostro sindaco – prima di altri – che deve tutelare la nostra salute pubblica e questo deve farlo indipendentemente da dove arrivano le minacce che possano metterla in pericolo. È lui l’autorità a cui chiunque, di qualsivoglia convinzione politica ed estrazione sociale, sesso ed altra categoria, purché cittadino/a tarquiniese, deve rivolgersi; ed è lui che deve rispondergli in prima persona, non altri.
Non avremmo voluto leggere, perciò, le assurde e raffazzonate ( al limite dell’indecenza) vie di fuga che il nostro primo cittadino ha inteso percorrere con dichiarazioni del tipo: “ Mi domando poi, se è vero che la società elettrica è inadempiente per la VAS (Valutazione Ambientale Strategica) o per altro, come dicono i No Coke, perché non interviene in primis chi dovrebbe intervenire, come il presidente della Regione, Polverini, il sindaco Moscherini, il Ministero dell’Ambiente, o la Magistratura?”
Nostro malgrado, siamo stati costretti a dedurre che egli della VAS sa ben poco e, anche se sapesse qualcosa, poco o nulla gliene importerebbe, visto che, in primis, delega ad autorità altre il controllo delle eventuali inadempienze, i cui effetti nefasti potrebbero riversarsi anche su Tarquinia.
Ma i grotteschi tentativi di defilarsi dalle responsabilità non si sono limitati esclusivamente a quanto riportato. In seguito gli sconfortati e increduli lettori hanno dovuto apprendere quanto segue: “Comunque, il primo cittadino dichiara che come primo responsabile della salute dei suoi cittadini, ha già messo in atto tutte le azioni necessarie: “Abbiamo creato il Registro dei tumori – riferisce – e secondo autorevoli medici è l’unico modo che rivelerà molto di quanto serve per individuarne le cause.”
Interesserà molto, tra venti anni, ai parenti dei deceduti per patologie oncologiche, aggiungiamo noi.
Nel frattempo il Registro dei tumori diventerà la certificazione postuma di un lungo, tristissimo e doloroso elenco che il sindaco, con azioni preventive, forti e decise, dovrebbe cercare di accorciare quanto possibile e non sventolare come un appagante e tutelare presidio contro gli eventuali danni alla salute arrecati dalle attività industriali.
Alla stragrande maggioranza dei tarquiniesi interessa molto di più individuare le modalità per prevenirli i tumori, sia chiaro.
E, affinché ciò avvenga, occorre che il sindaco disponga quanto prima tutti gli accertamenti che, solo grazie a dati inconfutabili e certificati, possano garantire alla cittadinanza, che egli rappresenta di fronte a qualsiasi legge in materia di salute pubblica, la maggiore e più trasparente difesa in nome della più ampia prevenzione.
Analisi quindi: e derivanti da precise misurazioni, così come dettato dalle numerose e vincolanti prescrizioni contenute nel Decreto di Valutazione Impatto Ambientale che ha autorizzato la nota riconversione. Citiamo una delle tante prescrizioni sulle quali in sindaco può e deve intervenire direttamente: “ Particolare attenzione dovrà essere posta nella misurazione di quei composti che possono essere presenti sia in associazione al particolato che allo stato di vapore. Dovrà essere assicurata la diffusione dei dati alla popolazione tramite un report annuale da concordare con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e l’ARPA Lazio…”
La centrale è in esercizio da almeno due anni e dei relativi report nessuno in città ha visto la benché minima traccia. Il sindaco è in possesso di questo genere di dati?
Se si, li renda pubblici. Ma pubblici veramente – anche sui giornali che finanzia – al fine di tranquillizzare la popolazione e chiudere definitivamente, almeno per le sue specifiche responsabilità relative a questo aspetto dell’intera vicenda, le critiche o polemiche che dir si voglia.
Se no, si attivi presso l’Arpa Lazio e il Ministero dell’Ambiente per i chiarimenti necessari e, nel caso in cui le prescritte misurazioni e/o i report fossero indisponibili per carente e/o tardiva e/od omessa documentazione, trasmetta con la massima celerità e la più tamburellante pubblicità le sue deduzioni alla competente Autorità giudiziaria.
Per chiudere un consiglio, nell’eventualità che il sindaco Mazzola volesse accettarlo, utile all’intera comunità: faccia qualcosa invece di chiacchierare, ma lo faccia immediatamente.
Il sig. sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola, ritenga la presente nota un’anticipazione di una formale richiesta di pubblicazione dei dati relativi alle “Misurazioni, nella centrale TVN di Civitavecchia, delle immissioni in atmosfera del mercurio, considerando la frazione alla stato di vapore”. Richiesta che, a breve, sarà inviata dalla nostra Associazione alla sua cortese attenzione.
Tarquinia Democratica