Riceviamo dal PCI – Federazione di Viterbo e pubblichiamo
“Solo pochi mesi fa – fa presente Luigi Caria, segretario della Federazione PCI di Viterbo – in una settimana un grande movimento unitario di cittadini, a Tarquinia, ha prima riempito la piazza e le strade della città per una poderosa manifestazione a sostegno dell’ospedale; e, subito dopo pochi giorni, costretto il consiglio comunale ad affrontare la questione anche se con gli intervenuti sembrava già che venissero da Marte.
Ora – denuncia con forza il dirigente comunista – dopo questi mesi trascorsi siamo costretti a prendere di petto gli eletti territoriali. Chiediamo ai consiglieri Regionali Enrico Panunzi (PD) e Valentina Paterna (Fratelli D’Italia) ) cosa stanno facendo sul nostro beneamato ospedale! Diciamo ai nostri concittadini la verità: che non c’è la volontà politica per risolvere il problema sul nostro ospedale. E‘ drammatica ma questa sembra essere la realtà allo stato attuale.
Sarei pronto ad andare a Roma per occupare la sede dove si riunisce il Consiglio della Regione Lazio – rincara l’appello Caria – per far sentire le nostre posizioni. Il Comitato dell’ospedale ha pienamente ragione: è ora di farci sentire, non si può andare avanti così, dobbiamo chiamare a scendere in piazza tutto il comprensorio VT2 per dire basta alla prepotenza della Regione! Noi vogliamo solo il nostro ospedale – conclude il segretario del PCI – ricordiamo che il nostro ospedale era considerato uno dei migliori della zona del viterbese. Opinione non solo “locale”, ma di chiunque abbia avuto notizia diretta o indiretta di come stavano le cose fino a pochissimi anni fa.”