Riceviamo da Alessandro Romoli, Presidente della Provincia di Viterbo, e pubblichiamo
A nome mio personale e di tutto il consiglio provinciale di Viterbo, intendo esprimere piena solidarietà alla Sindaca di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli, e a suo marito per l’inaccettabile e vile aggressione di cui sono stati vittime lo scorso sabato.
È inaccettabile che in un Paese libero e democratico come il nostro ci sia ancora chi utilizza la violenza e l’intimidazione come mezzo di conduzione della vita pubblica. L’aggressione subìta dalla Sindaca Socciarelli è rivolta anche a tutti noi, perché ha riguardato una figura democraticamente eletta da cittadini e che, sabato sera, si trovava nel centro storico di Montalto di Castro proprio in veste di prima cittadina attenta alle problematiche del territorio.
Non è di certo la prima volta che un amministratore locale, in Italia come nella Tuscia, diventa vittima di atti violenti e intimidatori. Sintomo, questo, di un vulnus democratico che ancora oggi persiste in alcuni cittadini e determinati contesti sociali. E questo è inaccettabile. Di fronte all’aggressione ai danni della Sindaca Socciarelli, le istituzioni, le comunità e le forze dell’ordine devono fare squadra e ribadire con ancora più forza un messaggio semplice e chiaro: non ci faremo mai intimidire.
Certo che le indagini faranno il proprio corso, e che i responsabili di tali ignobili gesti ne renderanno conto davanti alle autorità giudiziarie competenti, esprimo vicinanza alla Sindaca e a suo marito. La Tuscia non può accettare, né tanto meno perdonare, questo ignobile e barbaro atto di violenza.