Riceviamo e pubblichiamo
C’è anche un albero dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin, la giovane studentessa veneta vittima di femminicidio, tra i mille nuovi alberi da frutto piantumati nell’area del Lago di Vico in occasione della Festa dell’Albero e della Biodiversità, organizzata da Legambiente Lago di Vico-Monti Cimini e C.P.N. (Cooperativa Produttori Nocciole) e svoltasi tra il 18 e il 21 novembre 2023.
L’idea, nata dal profondo cordoglio che ha investito l’Italia intera in seguito al drammatico fatto di cronaca, ha conferito ulteriore valore a un evento significativo che ha posto in evidenza il tema della tutela della biodiversità del territorio, sottolineando l’importante segnale dato dalla collaborazione tra organizzazioni di produttori e associazioni ambientaliste.
Per Legambiente era presente il presidente regionale Roberto Scacchi che ha ricordato come un percorso condiviso tra mondo agricolo e ambientalista possa contribuire alla diffusione di buone pratiche di tutela e rilancio della biodiversità e per lo sviluppo di buone pratiche naturali, in aiuto a una produzione della nocciola sempre più sostenibile.
L’appuntamento finale, tenutosi martedì 21 presso l’azienda agricola sita nella Riserva Naturale Regionale Lago di Vico a Caprarola, è stato il principale a livello regionale nell’ambito della Festa dell’Albero di Legambiente nel Lazio e grazie alla cooperazione con C.P.N. è stato possibile incrementare il patrimonio arboreo dell’area con mille nuove piante appartenenti ad antiche specie locali da preservare, destinate alle aziende associate a C.P.N. presenti nella zona. Oltre alle scuole di Caprarola, Carbognano e Ronciglione, hanno partecipato il commissario della Riserva Naturale Regionale Lago di Vico Alessandro Pontuale, il sindaco di Caprarola Angelo Borgna, quello di Ronciglione Mario Mengoni e una delegazione del Comune di Carbognano.
“La Festa dell’Albero e della Biodiversità – commenta Settimio Discendenti, presidente di C.P.N. – è stata un importante momento di educazione e condivisione, per lo sviluppo di buone pratiche ambientali e per la tutela del nostro territorio. Grazie a Legambiente per questa preziosa sinergia, alle scuole, alle aziende e alle istituzioni che non hanno fatto mancare partecipazione e sostegno”.
Continua così l’impegno di C.P.N. nell’utilizzo di pratiche agricole più innovative e sostenibili, attraverso importanti sinergie istituzionali, aziendali e scientifiche e l’implementazione di tecnologie all’avanguardia in grado di coniugare coltivazioni di eccellenza e rispetto dell’ambiente. “Oltre ai mille alberi piantumati – conclude Discendenti – colgo l’occasione per ricordare che vanno ad aggiungersi ai 380 tra quelli considerate a rischio di estinzione già messi a dimora in diverse aziende diffuse nel comprensorio dei Monti Cimini presso i nostri soci, proseguendo così nel piano di tutela dell’agrobiodiversità che C.P.N. sta portando avanti”.