Riceviamo dal Comune di Montalto di Castro e pubblichiamo
Anche il Comune di Montalto di Castro si unisce a tantissime altre realtà mondiali per dire basta alla violenza sulle donne. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne domenica 26 novembre, a partire dalle ore 17:00, presso il Teatro comunale Lea Padovani, si terrà una discussione illuminante guidata da esperti nel campo della psicoterapia. Tre psicoterapeuti: Elena Penzavalli, Simona Socciarelli e Fabio Tazzari, saranno coinvolti in un dibattito che esplorerà i complessi aspetti delle relazioni tossiche e manipolatorie.
I temi dell’incontro
L’incontro promette di approfondire le dinamiche affettive coinvolte in queste relazioni problematiche e di esaminare le caratteristiche che definiscono la spirale della violenza. Il Dott. Mattei offrirà una prospettiva unica sul ruolo della donna nell’antichità, ripercorrendo il “cammino dei diritti” attraverso il tempo. Le testimonianze scritte da pazienti che hanno vissuto relazioni violente saranno lette durante l’evento, offrendo una visione cruda ma necessaria delle sfide e delle resistenze che molte vittime affrontano nel denunciare e nel raccontare la loro esperienza. Sarà presente inoltre il Punto di Ascolto di Capalbio dell’associazione Olympia de Gouges di Grosseto, rappresentato dalla Dottoressa Alessia Marani psicologa e psicoterapeuta e dalla Dottoressa Laura Gasperi. Dal 1999 l’associazione accoglie donne vittime di violenza aiutandole nel percorso verso l’autodeterminazione e l’autonomia: un luogo dove attraverso un personale preparato è possibile trovare la forza per dire basta una volta per tutte!
Questo dibattito offre un’opportunità unica per la comunità di approfondire la comprensione delle relazioni tossiche e manipolatorie, oltre a sensibilizzare sulle sfide che le vittime affrontano nel cercare aiuto. L’evento sarà aperto al pubblico e vuole contribuire a promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione sulla complessità di questo fenomeno.
Lo spettacolo
Al termine del convegno sul palcoscenico del teatro Comunale Lea Padovani andrà in scena alle ore 18:30 lo spettacolo “Sposerò Biagio Antonacci” con protagonista Milena Mancini diretta in scena da Vinicio Marchioni alla regia. Un’incursione nel tema della violenza di genere, uno spettacolo necessario e di denuncia teatrale contro un’ignobile e ancora troppo presente piaga sociale, attraverso il racconto della vita di una donna come tante altre, su cui incombe lo spettro del femminicidio.
Una panchina rossa a Rompicollo
La campagna di sensibilizzazione proseguirà silenziosamente ma con costanza in Via Ligure dove il Comitato di quartiere Rompicollo ha affidato ad una panchina pubblica il grido di protesta contro tutte le forme di violenza che sono una violazione dei diritti umani. Dal 26 novembre la panchina di Via Ligure si colorerà di rosso. Un rosso accesso, un rosso deciso, il rosso simbolo del no alla violenza sulle donne.
«È doveroso per noi – dichiara l’assessore ai servizi sociali Annamaria Fabi – in qualità di amministratori sostenere iniziative simili perché troppo importante è parlarne e offrire gli strumenti per prevenire, intervenire e soprattutto denunciare. Purtroppo – continua Fabi – ogni giorno veniamo a conoscenza di tragedie, di femminicidi, ultimo stadio di una serie di violenze fisiche e psicologiche perpetrate nel tempo, inascoltate, sottovalutate o taciute. Bisogna dire basta, bisogna ribellarsi – conclude l’assessore – e soprattutto bisogna far conoscere i campanelli d’allarme, incoraggiare a chiedere aiuto e a bloccare per tempo ogni forma di sopraffazione perché la vita è un diritto, per tutti».
L’evento, organizzato dal Comune di Montalto, è stato sponsorizzato da Enel.
Il numero antiviolenza
In vista della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, in collaborazione con esponenti di spicco della musica, dell’arte e dello spettacolo, lancia una campagna di promozione del numero antiviolenza “1522”. Il “1522”, gestito dall’associazione Differenza Donna Aps e finanziato da soggetti privati, è un servizio gratuito, attivo 24 ore su 24, che offre supporto e aiuto alle vittime di violenza e stalking. Operatrici specializzate saranno disponibili per accogliere le richieste di chiunque si trovi in situazioni di pericolo o abbia bisogno di sostegno. Le attività della campagna, pur finanziandosi interamente da risorse private, vedono la partecipazione fondamentale delle istituzioni pubbliche per garantire il successo dell’iniziativa e perseguire le finalità meritorie prefissate.