Riceviamo da Gino Stella e Arianna Centini e pubblichiamo
Un’amministrazione comunale per il nostro paese priva di qualsiasi forma di confronto e di dialogo che ha portato e sta ancora portando avanti una infinita serie di dinieghi.
In particolare, non ultimo per importanza ma per cronologia, la mancata proroga alla concessione relativa ai terreni dell’Istituto Cardarelli Sez. Agraria di Tarquinia. Ecco, nel numeroso elenco dei NO mancava solo quello rivolto agli studenti.
L’enigma che non si riesce a risolvere, è… perché? La rotazione dei No è veramente imbarazzante! NO… a Semi di Pace. NO… al Consorzio di Bonifica. NO… alle associazioni di qualsiasi tipo e natura. NO… ai diritti dei cittadini.
Possiamo notare solo un blocco permanente sulla libertà di movimento per un intero tessuto sociale. Ma, la Panacea di tutti i mali, in cinque anni di desertificazione del centro storico e oltre, non potrà certo riassumersi in parcheggi (blu), trenini e multe. Forse il disagio più grande dovrebbe essere quello degli assessori e dei consiglieri che continuano a dire SI nelle sedute di giunta e di consiglio… e se così non fosse ci indichino la soluzione all’enigma.