Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
Una fine estate dedicata al patrimonio culturale, allo sport ed allo spettacolo, questo il programma degli appuntamenti settembrini per Tarquinia.
Ritornano le università all’opera nelle loro campagne di scavo e ritornano le visite e le conferenze sul tema. Il 9 settembre la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio apre al pubblico tre tombe particolarmente significative e non sempre fruibili. La tomba degli Aninas, alla Necropoli Scataglini, che conserva i corredi funerari ancora intatti; la tomba degli Scudi, una delle sepolture più grandi, restaurata negli anni scorsi con il prezioso supporto del FAI; la tomba Giglioli, alla Necropoli dei Secondi Archi. Per completare l’esperienza e l’approccio alle aree archeologiche ed al lavoro di indagine che qui viene portato avanti da decenni, per tre domeniche consecutive saranno visitabili i cantieri di scavo universitari che interessano le tre città perdute del territorio tarquiniese. Il 17 settembre l’Università di Roma La Sapienza, in collaborazione con l’università di Amiens, aprirà al pubblico l’area della città altomedievale di Leopoli Cencelle, in località Farnesiana. Un sito unico perché fondato e poi abbandonato in epoca medioevale, senza ulteriori stratificazioni.
Il 24 ritorna l’evento “Civita Aperta”, quando gli archeologi dell’Università di Milano e di Verona guideranno i visitatori nell’area dell’antica città di Tarquinia. L’Ara della Regina, l’area di Porta Romanelli, l’area urbana di epoca etrusca e la domus del mitreo, saranno i luoghi di un viaggio iniziato nel IX secolo a. C. ed arrivato fino all’epoca romana.
Il primo ottobre sarà la volta degli archeologi dell’Università di Perugia che accoglieranno i visitatori nell’ area di scavo di Gravisca, l’antico emporio marittimo del territorio.
A corredo delle visite, due saranno le conferenze dedicate alle vicende della nostra portualità storica: l’apporto di Sara Nardi (Università di Amiens) che interverrà con un contributo “La terra vista dal mare” dedicato ai porti antichi del territorio ed ai portolani, le mappe marittime che servivano per tracciare le rotte navali. L’incontro si terrà presso la Biblioteca Comunale di Tarquinia a Palazzo Bruschi il 19 settembre. Per il 22 è invece programmato l’intervento di Giorgia Annoscia, Università La Sapienza di Roma, che relazionerà sulle ipotesi ricostruttive dell’antico porto medievale: “Alla riscoperta del porto di Corneto”.
La programmazione del festival Paesaggi dell’Arte si concluderà con la performance tra musica, danza etrusca e video del Mauro Patricelli Ensemble presso il teatro Rossella Falk il 16 settembre. Sempre la giornata del 16 vedrà nel pomeriggio l’inaugurazione della mostra dedicata al pittore tarquiniese Guerino Gambella e che rimarrà aperta al pubblico fino al primo ottobre presso le sale espositive di palazzo Bruschi.
Per gli amanti dello sport il 24 settembre sarà la giornata della 10 Km del mare, con una camminata non competitiva dedicata ai meno allenati.