Riceviamo dall’UDC di Tarquinia e pubblichiamo
Si è svolta – finalmente – la commissione bilancio dell’Università Agraria. Confermati i mal di pancia della maggioranza. Il gruppo di Fratelli d’Italia non si è presentato, epidemia di gruppo, tutti malati, nessuno presente. Solo il senso di responsabilità della minoranza e la sua presenza ha reso possibile lo svolgimento della commissione.
La minoranza compatta è infatti rimasta al suo posto e ha votato contro un bilancio che nessuno sembra conoscere e del quale nessuno vuole parlare. Davanti alle domande proposte dai consiglieri di minoranza sul documento contabile, il Presidente Tosoni e il delegato al bilancio Maneschi hanno letteralmente fatto scena muta.
I numeri del bilancio sono in aperta contraddizione con quelli espressi dalla precedente amministrazione che ha approvato appena un bilancio in cinque anni. Dopo proclami di presunto risanamento, il bilancio certifica che la posizione debitoria dell’Ente è addirittura peggiorata, compaiono infatti cartelle riferite agli ultimi cinque anni, ovvero per il periodo in cui l’attuale presidente era vicepresidente, il debito si assesta ad una cifra che va ben oltre quelle dichiarate a mezzo stampa.
Documenti e relazioni non firmate, provvedimenti orfani di responsabile, nessun tecnico presente in commissione non ci sorprende che coloro i quali prestino un minimo di attenzione non abbiano il benché minimo intento di votare questo bilancio. Proclami a parte il risanamento sbandierato nel precedente quinquennio è sconfessato da questa amministrazione. L’imbarazzo è palese. Ci aspettiamo chiarimenti in sede di consiglio, per capire se sono veri i numeri del bilancio approvato da Borzacchi o quelli del Bilancio attuale del presidente Tosoni.