(s.t.) “Entrare nello studio di un artista, nel luogo dove idea e crea le sue opere, è un po’ come entrargli nella testa”: fermarsi a chiacchierare con Guido Sileoni nella sua casa/studio è un’esperienza particolare, perché è come se tutti gli stimoli visivi che arrivano addosso portino le discussioni a un livello diverso.
Proprio nell’incontro in cui mi ha presentato il video che trovate in alto, parlando assieme ad Alessandro Passamonti, che ne ha diretto la realizzazione, Guido ha trovato questa frase che quasi alla perfezione racconta le sensazioni che si hanno vivendo questi sette minuti di immagini, parole e suoni: un viaggio nell’arte di Guido all’interno del suo studio che è, allo stesso tempo, una scoperta del suo modo di vedere le cose, il mondo e se stesso.
Le forme e i colori di Guido, le scelte di fotografia e immagini di Alessandro, assieme al sapiente montaggio di Fabrizio Farroni e alle musiche di Maya Belsitzman e Matan Ephrat rendono assieme suggestione e concetto. Raccontando la serie di opere che Guido ha di recente presentato a Orbetello e che ad agosto saranno protagoniste di una mostra a Tarquinia, nei recentemente inaugurati spazi espositivi al piano alto di Palazzo Bruschi Falgari.