Riceviamo da Confartigianato Imprese Grosseto e pubblichiamo
Si chiama “Arcobaleno Etrusco” l’evento promosso dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Grosseto, che si terrà venerdì 23 giugno nella splendida cornice di Pitigliano.
L’iniziativa, che nasce con l’obiettivo di divulgare quanto più possibile la cultura etrusca, fa parte di “Toscana Arcobaleno d’Estate”, il cartellone di eventi estivi promossi dalla Regione Toscana in collaborazione con il quotidiano La Nazione, il supporto di Toscana Promozione Turistica, Fondazione Sistema Toscana, Vetrina Toscana con la partecipazione delle categorie economiche.
Appuntamento quindi il 23 giugno, a Pitigliano, alle ore 9 e 30 nella sala Petruccioli con il convegno dal titolo “Identità etrusca: il valore dell’artigianato”. Interverranno: Stella Bevilotti presidente Movimento Donne Confartigianato Donne Impresa Toscana; Stefania Caloni, restauratrice, Marco Bisdomini amministratore della società Acas 3D; Andrea Marcocci presidente associazione archeologica Odysseus; il nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma; Elisa Guidi coordinatrice Artex, centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana; Debora Rossi direttrice dei Musei Civici Archeologici di Pitigliano; Simona Rafanelli direttrice del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia – Muvet; Gabriella A. Maria Cartella presidente orafi Confartigianato Imprese Grosseto, maestra orafa.
Arcobaleno Etrusco proseguirà nel pomeriggio con la visita guidata al Museo archeologico all’aperto Alberto Manzi, dalle ore 15 e 30 alle 17 e 30 (richieste scarpe da trekking); e per finire alle 19 aperitivo al Ristorante La Pepita in via Roma 28.
“L’evento si inserisce nel percorso avviato dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Grosseto per la valorizzazione dell’identità etrusca del nostro territorio. – afferma Stella Bevilotti presidente del Movimento Donne Confartigianato Donne Impresa Toscana – Nel 2019 con la stessa finalità il Movimento ha organizzato una iniziativa al Magma di Follonica dedicata alla Donna Etrusca. Siamo partite dalla presa d’atto che la popolazione locale non ha la piena consapevolezza dell’importanza che la presenza degli Etruschi in Maremma può avere ai fini della promozione turistica. Nell’immaginario collettivo, rispetto a città come Firenze e Siena, ricche di monumenti famosi in tutto il mondo, alla Maremma sembra restare solo la natura come elemento vincente su cui far leva per il turismo. Invece abbiamo un patrimonio culturale dal grande potenziale rappresentato dai siti etruschi. Pertanto, con queste iniziative, vogliamo dare un contributo alla divulgazione della cultura etrusca nel nostro territorio.”