Le organizzazioni sindacali di categoria del settore del Commercio e delle Costruzioni, in riferimento all’incontro svolto nella mattinata del 13 gennaio 20 11 sulle problematiche dei mancati finanziamenti, riferiti ai fondi POR 2007 – 2013 per la società Mastarna, da parte della Regione Lazio, esprimono preoccupazione per il futuro del parco archeologico di Vulci e soprattutto per i suoi 40 dipendenti.
L’incontro si è svolto alla presenza del presidente della Società, Luciano Pazzetta, il Direttore Carlo Casi e il sindaco di Montalto di Castro Salvatore Carai, che hanno apertamente dichiarato che sia la società, che l’amministrazione comunale, stanno adottando tutti gli strumenti per far rientrare il problema nel più breve tempo possibile.
A fronte di questi ritardi di finanziamento, circa due milioni di euro e a fronte della salvaguardia dei posti di lavoro, la Società Mastarna e tutte le organizzazioni sindacali presenti hanno concordato di aprire la procedura di cassa integrazione per circa 15 lavoratori, a partire dal 24 gennaio fino al 31 marzo 2011.
Il parco archeologico di Vulci ha delle caratteristiche naturali che lo rendono unico nel suo genere e proprio per queste ragioni e per l’importanza archeologica del sito, la Regione Lazio, sia con la giunta Storace che Marrazzo, ha sempre erogato importanti e continui finanziamento consentendo di portare il parco all’importanza che oggi riveste.
A questo fine non possiamo non evidenziare che circa 25000 visitatori l’anno scelgano questo sito come meta archeologica, segno evidente che il parco è un attrattore culturale e che ne beneficia tutta la tuscia.
Nell’interesse dei 40 lavoratori e dell’intero parco, sollecitiamo la regione Lazio a tenere fede agli impegni presi, il cui inadempimento avrebbe delle conseguenze disastrose e difficilmente recuperabili.
Fabio Turco
Filca CislMassimo Guerrini
Fillea CgilRenato Bizzarri
Feneal UilGiorgio Petroselli
Fisascat CislCarlo Proietti
Filcams CgilElvira Fatiganti
Uil Tucs