Riceviamo dall’UDC Tarquinia e pubblichiamo
Qualcosa negli ingranaggi burocratici di “Palazzo Agraria” – questo è il titolo della fiction dell’Ente – non quadra. L’UdC-Tarquinia denuncia un nuovo caso di mancato stile, questa volta “per un saluto inopportuno per mano” di un consigliere di maggioranza pubblicamente postato su Facebook.
La superficialità con cui opera questa amministrazione – denuncia l’UdC-Tarquinia – non si evidenzia soltanto nell’errore di formulazione delle risposte ai tanti chiarimenti domandati, ma anche dalla mancata consegna di atti ufficialmente richiesti. Emblematico quanto accaduto con il materiale continuamente richiesto dal consigliere comunale Arianna Centini, una semplice lettera di risposta scritta dall’Ente al Comune e ufficializzata dal Sindaco in Consiglio Comunale, dopo un anno non pervenuta alla stessa, perché? Atteggiamenti della maggioranza magari più utili a un cineforum che a un Consiglio di Amministrazione.
Per una ragione o per l’altra seppur tardivamente convocato dal Presidente del Consiglio dott. Maurizio Perinu il consiglio straordinario sul campeggio richiesto dai consiglieri – Battellocchi, Cori, Leoncelli, Piferi, Scomparin – tra pochi giorni ci auguriamo che gli amministratori dell’Ente daranno risposte chiare a domande puntuali sul delicato argomento.
Seguiranno da parte nostra specifiche interrogazioni sul “caso Merca” e “sull’evento Fiera”, scuoteremo il Palazzo Vipereschi sia sul piano della affidabilità che della serietà delle procedure adottate in merito agli eventi sinora svolti. Per un’amministrazione anche la forma è fondamentale non solo la sostanza, specie se gli episodi si ripetono a stretto giro, per noi la pazienza nei confronti di questa amministrazione è esaurita, tuona l’UDC di Tarquinia. È dovere amministrare eticamente un Ente… non serve a nulla affacciarsi ai balconi con i fiori non siamo a Sanremo!