“Vecchi ricordi, storia e tradizioni: salvate lo stadio Cardoni”: era apparso in tribuna già domenica scorsa, nel corso del match casalingo del Tarquinia Calcio in Promozione. Poi giovedì scorso, attorno alle 17 e 30, alcuni rappresentanti della tifoseria organizzata della squadra blugranata ha esposto di nuovo lo striscione che suona come un appello in difesa dello storico stadio comunale della città.
Tarquinia Calcio Football History e Ultras Legio Tarchuna, scandendo qualche coro, hanno chiarito – anche con delle comunicazioni social – la loro posizione. “La nostra iniziativa – ribadiscono – non è né una protesta né un’attacco mosso contro nessun ente o persona, ma solo ed esclusivamente un gesto di cuore volto a mantenere alta l’attenzione verso questo luogo così romantico, che gran parte dei nostri concittadini (noi esclusi) sembrerebbe aver dimenticato nel menefreghismo. Continuiamo a credere che si debba salvare questo storico impianto sportivo che oggi è ancora scrigno e testimone di un passato calcistico indimenticabile per chi ama come noi il Tarquinia Calcio”.
“Di fronte ad un lento ed inesorabile decadere di questa storica struttura che insiste nel centro abitato e che per anni ha ospitato il nostro amato ed unico Tarquinia Calcio, i ragazzi delle giovanili, i calcio-amatori, ciclisti, atleti non ce l’abbiamo fatta e non ce la siamo sentita di restarcene in silenzio. – continuano gli ultras blugranata – È solo ed esclusivamente il nostro animo a suggerircelo, lo spirito d’appartenenza alla nostra cittadina che ci da la forza per impegnarci anche per battaglie dimenticate e che solo per noi, forse, sono importanti”.