Riceviamo dalla Guardia di Finanza e pubblichiamo
Sono 10 i lavoratori irregolari individuati dai Finanzieri della Compagnia di Tarquinia nel corso dei controlli effettuati nell’ultimo mese. I dipendenti in questione sono stati individuati all’esito dell’intensificazione delle attività di controllo economico del territorio coordinate dal Comando Provinciale di Viterbo e disposte nella circoscrizione di servizio nel periodo delle festività sia presso i rivenditori al dettaglio che presso le strutture ricettive e di somministrazione, finalizzate in particolar modo a verificare l’osservanza delle norme di tutela e regolarità dei rapporti di lavoro e degli obblighi del datore di lavoro quale sostituto d’imposta ed alla memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi telematici da parte dei soggetti obbligati.
All’esito dell’attività ispettiva svolta è stato rilevato l’impiego da parte di una società operante nel settore della ristorazione di nr. 10 lavoratori subordinati irregolari, di cui nr. 5 lavoratori “in nero”. Al trasgressore è stata contestata la c.d. “Maxisanzione” per un importo complessivo di euro 9.000 e una sanzione aggiuntiva per l’omessa registrazione dei dati obbligatori sul Libro Unico del Lavoro per un importo pari ad euro 500. Nei confronti, invece, di un soggetto esercente l’attività di autolavaggio è stata rilevata l’omessa memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi.
Il lavoro nero rappresenta una piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e determina una competizione sleale con le imprese in regola. I controlli pertanto proseguono senza soluzione di continuità nel contesto del presidio economico – finanziario assicurato dalla Guardia di Finanza a tutela della legalità, delle persone oneste e delle imprese che rispettano le regole.