Riceviamo dal Comune di Tarquinia e pubblichiamo
Grazie allo spazio concesso da Arsial e Regione Lazio, anche quest’anno il Divino Etrusco di Tarquinia “si presenterà” all’esperto pubblico del Vinitaly. Martedì 4 aprile alle ore 11:00 “I vini del DiVino Etrusco” saranno protagonisti di uno dei “Vino Lab Degustazioni” in programma presso l’area eventi allestita da Arsial con la collaborazione di Excellence all’interno del “padiglione Lazio”. In questa occasione verranno comunicate ufficialmente le date della 17° edizione di quella che ormai rappresenta una delle più importanti manifestazioni del Centro Italia nel settore enogastronomico: un evento di sette giorni che racchiude al suo interno degustazioni, show cooking, spettacoli, mostre e tanto altro.
Il 55° Salone internazionale del vino e dei distillati di Verona costituisce un’opportunità unica di comunicazione per la produzione vinicola italiana, diretta ed indiretta, in grado di generare quasi quattro miliardi di audience mediatica in Italia e all’estero nella settimana clou della manifestazione. Un grande ritorno quindi in termini di promozione, amplificata anche dai due saloni che si svolgono in contemporanea a Verona:Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open e Xcellent Beers, che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende.
Nel 2022, infatti, grazie anche alla prestigiosa vetrina del Vinitaly (prima in assoluto per la kermes tarquiniese) ed al patrocinio concesso da Arsial e Regione Lazio, il DiVino Etrusco si è arricchito di numerosi eventi, con il coinvolgimento di personalità del settore enogastronomico, sia in ambito nazionale cheinternazionale. È divenuto anche l’occasione per ospitare i festeggiamenti per i 50 anni della Fisar, Federazione ItalianaSommelier Albergatori e Ristoratori, presente a Tarquinia con l’intero consiglio direttivo nazionale. Il DiVino Etrusco, è una manifestazione dedicata al “saper bere” che si svolge nella seconda metà del mese di agosto, nel centro storico di Tarquinia.Non si tratta di una semplice “degustazione di vini” ma costituisce anche un potente veicolo di promozione per tutta la produzione agroalimentare della zona identificabile con le dodici città laziali, toscane ed umbre che componevano anticamente la Lega Etrusca.Ben 34 le cantine presenti l’anno scorso a Tarquinia, 78 i vini proposti ad un pubblico eterogeneo proveniente da tutto il Lazio, dall’Umbria e dalla bassa Toscana. Stimati oltre 80.000 i visitatori accorsi durante le serate per partecipare a degustazioni e showcooking, che si sono persi in un gustoso girovagare lungo losnodarsi di vie, piazze e palazzi antichi di Tarquinia. Un centro storico suggestivo, per l’occasione vestito a festa, con museo e monumenti aperti sino a tarda serata.