Riceviamo dal PD di Tarquinia e pubblichiamo
Su tante cose possiamo essere divisi, ma il mondo dell’associazionismo e del volontariato deve riuscire ad essere un fattore di unione, non di contrapposizione. Specie quando si fanno promesse in sede di campagna elettorale, riteniamo che queste debbano essere onorate col massimo dell’impegno da chi amministra. Perché il volontariato, più d’ogni altra cosa, non è cosa che appartiene ad alcun Partito o ad alcuna ideologia politica.
Per questo motivo non possiamo che sposare l’appello fatto a mezzo stampa dal presidente dell’associazione Semi di Pace, Luca Bondi: nella scorsa campagna elettorale – appunto – tutti i candidati alla carica di Sindaco si erano impegnati a mettere a disposizione della Cittadella quella porzione di terreno. Per quanto ci riguarda, l’appello era stato non solo sottoscritto, ma condiviso, perché riteniamo che una comunità in quanto tale giovi in maniera estremamente impattante dall’attività di chi – senza trarne alcun giovamento personale – mette a disposizione il proprio tempo, le proprie risorse, le proprie energie a favore di chi è in condizioni svantaggiate.
Nello specifico, parliamo di un progetto che riguarda la realizzazione di una struttura da dedicare al “dopo di noi”, la cui rilevanza è indubbia e non vogliamo neppure ipotizzare che questa amministrazione stia deliberatamente mostrando indifferenza nei confronti di progettualità di questo genere. Tuttavia non è neppure credibile che vi siano motivi validi per i quali – in oltre tre anni – non si sia riusciti ad adempiere a quell’impegno.
Così come ci pare incredibile che una realtà così importante per la nostra città abbia ricevuto così poca attenzione da questa amministrazione e nello specifico da parte dell’Assessore ai Servizi Sociali, se pensiamo – tra le altre cose – all’impegno profuso dalla stessa associazione da sempre, ma in maniera sensibilmente evidente anche nell’ultimo periodo: durante la pandemia Covid-19, così come, più di recente, in favore dei rifugiati ucraini.
Chiediamo dunque al Sindaco Giulivi ed all’Assessore Riglietti di dare una spiegazione alla cittadinanza, oppure – cosa che di gran lunga preferiremmo – che mantengano l’impegno preso in campagna elettorale.