Riceviamo e pubblichiamo
Twain Centro di Produzione Danza, con la direzione artistica di Loredana Parrella, e PERIFERIE ARTISTICHE – Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio in collaborazione con il Comune di Canino e l’Assessora alla Cultura Barbara Sarti presentano per la riapertura del Teatro Comunale di Canino tre appuntamenti di spettacolo tra novembre e dicembre 2022.
Si comincia sabato 26 novembre alle ore 21:00 con la commedia S/COPPIA d-istruzioni per l’uso della Compagnia Artenova. Gaia De Laurentiis, in triangolo con Gino Auriuso e Riccardo Bàrbera, sono i protagonisti di un’indagine divertita e insieme semiseria sulle origini e i destini (incerti?) della forma più misteriosa, potente, instabile e duratura di rapporto umano. La fedeltà, la forma-coppia, le sue debolezze e le sue forze in una trasvolata lungo i secoli, dalle basi biologiche dei legami riproduttivi fino alle nuove forme relazionali in via di esplorazione nelle ultime generazioni.
Si continua domenica 11 dicembre alle 18:30 con lo spettacolo per famiglie Lo Schiaccianoci della Compagnia EgriBiancoDanza di Torino. Apparentemente il balletto meno drammatico della trilogia di Ciajkovskij, Lo Schiaccianoci è in realtà un percorso di crescita, di scelte e di distacco dal mondo dell’infanzia. La versione contemporanea del coreografo e co-direttore di compagnia Raphael Bianco è un balletto dedicato ai bambini dei quali non sempre cogliamo l’enigmatico groviglio di emozioni, incertezze e sentimenti.
Ultimo appuntamento, sempre per famiglie, domenica 18 dicembre alle 18:30 con Twain physical dance theatre in Little Something – Un amore senza fine, regia e coreografia di Loredana Parrella. Uno spettacolo in tournée dal 2017 che racconta il viaggio della costruzione di sé, contrapponendo la filosofia dell’essere alla filosofia dell’avere: l’obiettivo dell’esistenza è divenire, essere un Grande Amore Senza Fine, anche se in partenza siamo una piccola cosa, un Little something appunto. In una ricerca interdisciplinare tra teatro e danza i temi del testo si traducono in espressività coreografica e in una lingua poetica composta di parole e immagini capace di dialogare con l’intimità degli spettatori.
La Stagione Autunno è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e del Comune di Canino.
PROGRAMMA:
26 novembre
h 21.00
Artenova in
S/COPPIA d-istruzioni per l’uso
con Gaia De Laurentiis, Gino Auriuso, Riccardo Bàrbera
musiche originali Marco Schiavoni
costumi ed elementi scenici Francesca Serpe
regia Paolo Pasquini
Lui, lei, l’altro, l’altra, il suocero, la suocera, unioni civili, incivili, triangolari, poligonali, poligamiche, poliamoriste.
La fedeltà, la forma-coppia, le sue debolezze e le sue forze in una trasvolata lungo i secoli, dalle basi biologiche dei legami riproduttivi fino alle nuove forme relazionali in via di esplorazione nelle ultime generazioni.
Coppie celebri, anomale, di “frontiera”, sketch radiofonici e televisivi, scene dal grande cinema, Tacito, la sconvolgente novella di Madonna Filippa dal Decameron di Boccaccio, e poi Il diario di Adamo ed Eva di Twain, e ancora Guareschi, Eduardo, Benni.
Gaia De Laurentiis, in triangolo con Gino Auriuso e Riccardo Bàrbera, con le musiche di Marco Schiavoni, i costumi e gli elementi scenici di Francesca Serpe, per la regia di Paolo Pasquini, sono i protagonisti di questa indagine divertita e insieme semiseria sulle origini e i destini (incerti?) della forma più misteriosa, potente, instabile e duratura di rapporto umano.
11 dicembre
h 18.30
Compagnia EgriBiancoDanza in
Lo Schiaccianoci
spettacolo per famiglie
ideazione e coreografia Raphael Bianco
assistente alla coreografia Elena Rolla
maitre de ballet Vincenzo Galano
luci Enzo Galia
musica P.L.Ciajkovskij
costumi Agostino Porchietto e il costume della fata confetto è stato realizzato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Cuneo che ha realizzato i bozzetti
elementi scenici Mario Bianco e Anna Borgna
danzatori Compagnia EgriBiancoDanza
produzione Fondazione Egri per la Danza
con il sostegno di MIC – Ministero Della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, TAP – Torino Arti Performative
“Lo Schiaccianoci” apparentemente è il balletto meno drammatico della trilogia di Ciajkovskij, ma in realtà è un percorso di crescita, di scelte e di distacco dal mondo dell’infanzia. Le inquietudini della giovane Clara sono le inquietudini di bambini che si affacciano alla vita adulta, distaccandosi dal loro mondo fantastico, dalla protezione dei propri feticci. In questa mia versione, liberamente ispirata all’omonimo balletto, La Fata Confetto sarà il personaggio guida che conduce Clara e gli spettatori fra dolci e doni misteriosi, in una progressiva maturazione attraverso la scelta di sorprese non sempre felici ma utili, e dove i topi rappresentano l’anima nera, i fantasmi e le inquietudini di una giovane fanciulla ignara ancora di sé. Sulle note della straordinaria partitura di Ciajkovskij, ho immaginato un nuovo percorso per Clara, saldamente legato, a livello coreografico, alle radici classico – accademiche pur essendo un balletto dall’impianto contemporaneo, sfrondando la narrazione da tutti o quasi gli episodi del primo atto. Lascio al centro dell’azione la notte di Natale, la magia, i sogni e il senso di smarrimento di Clara in un labirinto speculare fra mondo onirico e realtà, in un caleidoscopico ed elettrizzante gioco di scelte per trovare la strada giusta e riscoprirsi adulta. Un balletto dedicato ai bambini dei quali non sempre cogliamo l’enigmatico groviglio di emozioni, incertezze e sentimenti.
18 dicembre
h 18.30
Twain physical dance theatre in
Little Something
Un amore senza fine
spettacolo per famiglie
regia e coreografia Loredana Parrella
interpreti Yoris Petrillo, Caroline Loiseau, Jessica De Masi, Romano Vellucci, Enea Tomei
testi rielaborati da Beatrice Balla
musiche originali Current
costumi Andrea Grassi
voce recitante Enea Tomei
produzione Twain Centro di Produzione Danza
con il contributo di MiC - Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Tuscania
Spettacolo Vincitore i Teatri del Sacro 2017
Il testo di François Garagnon, in una lingua metaforica e personale, racconta il viaggio della costruzione di sé, contrapponendo la filosofia dell’essere alla filosofia dell’avere: l’obiettivo dell’esistenza è divenire, essere un Grande Amore Senza Fine, anche se in partenza siamo una piccola cosa, un Little something appunto.
Nel raccontare questo viaggio da piccolo a grande, Garagnon inventa una serie di personaggi tanto allegorici quanto vividi: L’Avventuriero del Banco di tutto il Possibile, Il Riparatore del Tempo Perso, il Giardiniere d’Amore, la Sorgente Pura, il Soffio d’Invisibile che restituiscono immagini che si aprono a interpretazioni spirituali della vita al di là dei confini della singola religione, divenendo figure universali.
Il testo è un flusso ritmico e armonico che articola un percorso individuale dal desiderio di bellezza alla realizzazione piena dell’esistenza.
La costruzione scenica si articola in una ricerca interdisciplinare tra teatro e danza traducendo i temi del testo in espressività coreografica e in una lingua poetica composta di parole e immagini capace di dialogare con l’intimità degli spettatori.
La natura profonda del racconto ha suscitato il mio interesse artistico sia per la corrispondenza al mio linguaggio scenico, dedito alla costruzione di un contatto empatico con gli spettatori e ad una trasversalità estetica che consente diversi livelli di lettura, sia per l’intento di dare vita ad uno spettacolo libero da mode e tendenze del contemporaneo che possa comunicare agli spettatori la luminosità dell’esistenza attraverso la creazione artistica.
TEATRO COMUNALE DI CANINO
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