Riceviamo e pubblichiamo
La scomparsa del paracadutista Umberto Bastari ha destato viva impressione anche a Tarquinia, proprio oggi che si inaugurava la 65^ assemblea nazionale dell’associazione nazionale paracadutisti d’Italia.
I paracadutisti giunti stamani per l’avvio dell’assemblea nazionale, con in testa il presidente nazionale Giovanni Fantini gli hanno tributato un doveroso omaggio. “Scompare una colonna del paracadutismo – ha detto Giulio Ciurluini, presidente della sezione tarquiniese dell’Anpd’i – e un tarquiniese che ha portato in alto il nome della sua città.”
Umberto Bastari era nato nel 1935 a Tarquinia, città dove ancora risiedono molti suoi parenti. Aveva prestato servizio per tutta la sua carriera alla Scuola Militare di Paradutismo di Pisa. Nell’Anpd’I aveva rivestito per anni il ruolo di consigliere Nazionale e presidente della Sezione di Pisa.
Migliaia di Paracadutisti civili e militari devono al Lui il proprio brevetto.
Il “cavalier Bastari”, come veniva rispettosamente chiamato dai Paracadutisti, è stata una figura classica di sottufficiale Istruttore di Paracadutismo e sportivo. Chi ha svolto attività aviolancistica nell’Anpd’I ricorderà le sue affettuose sfuriate, che finivano sempre in un sorriso e una pacca sulle spalle. Nonostante qualche acciacco, aveva conservato intatte la grinta, la lucidità e la voglia di fare nell’associazione paracadutisti.
Nel pomeriggio di ieri, giovedì, nella sua casa di Pisa si era seduto, nel dopopranzo, sulla sua poltrona preferita in attesa del caffè e lì è stato colto da un malore.