Riceviamo da Assonautica Tarquinia e pubblichiamo
La prima edizione della “Serata di Biologia marina” ha registrato un grande successo di pubblico con grande soddisfazione degli organizzatori. L’evento si è svolto il primo luglio nella bellissima cornice del parco Palombini a Campo Cialdi per gentile concessione della famiglia Palombini. Già dal crepuscolo hanno iniziato ad affluire numerosi spettatori incuriositi dalla inusuale location, poco conosciuta anche dalla popolazione locale, che hanno potuto ammirare da vicino la medioevale Torre “Barucci” di avvistamento (XI sec.) e le numerose opere d’arte disseminate nell’ampio prato del parco tra cui la scultura “Le quattro stagioni”di Claudio Capotondi (2001)e il Cosmo-Now (1992) di Sebastian Matta che svetta sul ciglio della collina prospicente il fiume Marta. All’evento ha partecipato anche il Vescovo di Tarquinia e Civitavecchia Gianrico Ruzza accompagnato dal Parroco don Eduardo della Parrocchia “Maria S.S. Stella del mare” di Tarquinia Lido, nonché una rappresentanza della Guardia Costiera a Montalto di Castro.
Con la sapiente regia e presentazione della dott.ssa Alessandra Sileoni, Presidente dell’Associazione Tarquiniense d’Arte e Storia, si sono succeduti i seguitissimi e appassionati interventi dei conferenzieri: quello di Vittorio Gradoli, Presidente dell’Associazione subacquei Assopaguro di Montalto di Castro e quello del Prof. Emerito di Ecologia Giuseppe Nascetti dell’Università di Viterbo. I temi affrontati sono stati quelli della didattica della biologia marina nelle scuole, gli equilibri ambientali marini e l’impatto delle attività umane su essi. Nel corso della sua esposizione il Prof. Nascetti ha annunciato in anteprima una scoperta scientifica del suo Laboratorio Ittiogenico presso la Riserva Naturale delle “Saline” di Tarquinia: la presenza di un parassita, mai avvistato prima in questo tratto di mare, che si è diffuso sulla popolazione dei crostacei locali.
Ha chiuso la serata un affettuoso ricordo del Ricercatore Universitario Dario Angeletti tragicamente scomparso alcuni mesi orsono proprio nelle vicinanze del Centro Ittiogenico delle Salina dove da decenni collaborava con il Prof. Nascetti. Vivo apprezzamento sulla riuscita dell’evento è stato espresso dall’Assonautica di Tarquinia ideatrice dell’iniziativa.