Riceviamo da PD Tarquinia, M5S Tarquinia e e pubblichiamo e Autonomi di Sinistra e pubblichiamo
Apprendiamo dalla stampa locale che ancora una volta il comune di Tarquinia non è riuscito ad ottenere finanziamenti: questa volta destinati all’installazione di sistemi di videosorveglianza urbana per la pubblica sicurezza sui propri territori. In altri termini, per le uniche telecamere delle quali i cittadini e le attività commerciali tarquiniesi avrebbero realmente giovato.
Il contributo statale era diretto a sostenere gli oneri sopportati dalle amministrazioni municipali per l’installazione dei sistemi previsti nell’ambito dei Patti per la sicurezza urbana sottoscritti tra i prefetti e i sindaci.
L’attribuzione del contributo statale in oggetto era un importante investimento per migliorare la sicurezza dei cittadini e contrastare i fenomeni criminali ma anche quella di prevenire in modo capillare e di controllo del territorio senza dimenticare l’effetto di deterrenza.
Nella graduatoria finale la nostra città è risultata 699a e, nonostante le sia stata riconosciuta una incidenza di criminalità pari a quella degli altri comuni del viterbese che hanno ottenuto il finanziamento, ne è rimasta fuori.
Evidentemente la nostra amministrazione, la giunta e il sindaco erano troppo indaffarati a pensare alle altre telecamere, quelle per il controllo degli accessi al centro storico e ad alcune strade e vie d’interesse “particolare”, finendo col trascurare quelle ben più utili a garantire la pubblica sicurezza e tutelare i cittadini tarquiniesi.
Non solo, mentre per l’istallazione dei sistemi di videsorveglianza si poteva usufruire del predetto contributo Ministeriale senza ulteriori aggravi per i cittadini di Tarquinia, i nuovi varchi elettronici ad “alta risoluzione ed efficienza anche nelle ore notturne” ci costeranno, anzi ci sono già costati, un occhio della testa. Ringraziamo ancora una volta questa amministrazione un po’ troppo distratta per il nuovo regalo fattoci in occasione della festa patronale.