Riceviamo e pubblichiamo
Si è concluso in Grecia, a Kavala, il progetto “Stories and Storytelling” che ha coinvolto l’IC “Ettore Sacconi” di Tarquinia e le scuole partner di Turchia, Croazia, Macedonia, e Grecia. Nel corso della settimana trascorsa in terra ellenica, dal 16 al 20 maggio, si sono tirate le somme dei lavori elaborati e dei risultati conseguiti nel lungo periodo di collaborazione, caratterizzato dalla comune esperienza di difficile convivenza con la pandemia a scuola.
“I partner hanno condiviso cinque canovacci di brevi rappresentazioni per teatrini di burattini e marionette, elaborate in cooperazione coi propri allievi, aventi come temi fondamentali: la pace, l’amicizia e il rispetto reciproco – spiegano dall’IC “Ettore Sacconi” -. Tali storie sono state rappresentate grazie ai ragazzi delle singole scuole, utilizzando, come già in precedenza, l’inglese quale lingua veicolare. La maggior parte dei lavori sono stati elaborati in semplicità insieme ai bambini. Sono emerse storie di amicizia e inclusione le quali hanno avuto estesa condivisione”.
Tra i lavori presentati si sono distinti, per attualità e profondità, quelli della scuola greca dove gli studenti, tutti 16enni e 17enni, hanno sentito particolarmente il tema della costruzione della pace per dare prospettive e futuro alla loro generazione. Servendosi dei vari canali di comunicazione e artistici (musica/poesia/fotografia/cinema/teatro), avvalendosi con forza di luci e colori, di silenzi, voci e pensieri poetici, di immagini laceranti e musiche dall’intensa capacità inclusiva, hanno trasmesso il loro messaggio in modo toccante, facendo esprimere alle loro marionette, che simulavano di assistere, come il pubblico in sala, alla proiezione delle musiche, delle poesie e delle immagini, le proprie considerazioni di fronte a un mondo che torna a manifestare le più crudeli atrocità a dispetto degli orrori del passato che tutti sembravano aver ripudiato.
“L’esperienza progettuale ha mostrato la decisa forza dello storytelling, quale base di partenza per affrontare una serie di tematiche fondamentali per il rispetto reciproco, la conoscenza di culture diverse dalla propria e dal loro confronto, il riconoscimento di elementi comuni a ciascun patrimonio culturale, indispensabili per la costruzione di relazioni forti e positive – concludono dall’IC “Ettore Sacconi” -. Le attività progettuali hanno anche dato avvio a un approccio alternativo alla ideazione di storie, alla scrittura e a un diverso interesse alla lettura. La lingua inglese ha assunto una diversa sfumatura e si è generata un’alternativa motivazione allo studio. Questi progetti sono quindi stimoli significativi che energizzano e intrigano, lanciano sfide e pongono di fronte a soluzioni responsabilizzanti. Un modo diverso di fare scuola, più partecipato e motivante”.